È tempo di calcolo dell’ISEE, non solo oneri ma anche opportunità. Il nuovo anno porta con sé qualche agevolazione: i bonus principali.
La composizione dell’ISEE è importante per capire non solo in che fascia collocare la nostra persona o il nucleo familiare di cui facciamo parte, ma anche per comprendere quali bonus possiamo ottenere. Chi ha una situazione di povertà relativa in base alla soglia minima di riferimento conserva il diritto ad alcune agevolazioni fondamentali. Un modo per arrivare a fine mese senza ansia ed evitando brutte sorprese.
Il calcolo dell’ISEE, infatti, prevede non solo il computo dell’entrate per ogni componente della famiglia ma anche la sua composizione. Qualora nel nucleo familiare ci fossero anziani non autosufficienti e persone con disabilità, le agevolazioni aumentano. Così come le possibilità di riconoscimenti, incentivi e bonus. Maggiore è la riduzione dell’ISEE e altrettanti saranno i vantaggi a cui è possibile aspirare in termini di gestione delle risorse.
ISEE basso, quali i vantaggi a disposizione
Tradotto: chiunque paga soltanto quello che, in linea generale, può permettersi. Questo, almeno, sulla carta perchè l’anno della congiuntura economica non perdona. I valori, comunque, restano quelli. Occorre capire con quali ripercussioni. Esistono alcuni bonus che sono ricevibili anche senza richiesta, per altre iniziative invece va fatta domanda apposita sul sito dell’INPS o sul sito del Comune. A seconda della situazione e della richiesta da fare.
In primis è possibile usufruire del cosiddetto bonus bolletta che va di pari passo con il reddito e quindi con l’attestazione precompilata di riferimento. Indennizzi specifici per quanto riguarda luce, gas e telefono. È possibile arrivare a un ammortamento pari al 50% dei costi, a patto che si abbia un ISEE inferiore a 8000 euro. In caso di famiglia con 4 figli a carico, la somma di riferimento diventa 20.000 euro.
Dal bonus scuola al bonus bolletta: i nuovi parametri
Poi troviamo il bonus scuola correlato al supporto per il lavoro: è sufficiente avere un ISEE inferiore a 6000 euro per richiederlo. 350 euro a componente familiare per quanto riguarda accessori e materiale didattico. Inoltre un ISEE inferiore a 20.000 comporta anche l’esenzione dalle tasse scolastiche. Tutto questo, poi, va sommato alla mole di carte sociali: si parte con la Carta dedicata a te per spesa e bisogni primari, fino ad arrivare alla Carta acquisti ordinaria.
Ultimo, ma non per importanza: l’assegno di inclusione correlato all‘assegno unico per quanto riguarda le famiglie e i figli in età scolare. Compresi quelli nati da poco. Dai 3 anni in su. I bonus sanitari, infine, fanno da corollario alle iniziative precedenti: nello specifico l’esenzione del ticket per le prestazioni spetta nei seguenti casi
- Codice E01: Cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti a un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo non superiore a 36.151,98 euro.
- Codice E02: Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
- Codice E03: Titolari di pensioni sociali e loro familiari a carico.
- Codice E04: Titolari di pensioni al minimo di età superiore a sessant’anni e loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare con un reddito annuo complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge e in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.
Anche nel 2024 l’attenzione per i soggetti più fragili e le persone maggiormente vulnerabili resta alta, per far fede alle parole ripetute a gran voce dalle istituzioni anche dopo la pandemia: “Non lasciare indietro nessuno”. Un proposito diventato mantra a prescindere dalle legislature e i governi. Sebbene le sfumature facciano la differenza. Per questo alcuni aspetti della Legge di Bilancio sono ancora al vaglio, onde evitare sorprese in grado di spiazzare ulteriormente i contribuenti.