HousingAnywhere, la più grande piattaforma europea di affitti a medio termine, ha pubblicato il suo ultimo International Rent Index per il quarto trimestre del 2023, analizzando gli andamenti dei prezzi di affitto nelle 23 maggiori città europee.
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Affitti a Roma, prezzi alle stelle: è la seconda città europea per costo appartamenti
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In questa edizione, emerge chiaramente un rallentamento nei rincari degli affitti in tutta Europa. I tassi di incremento annuale dei prezzi mostrano una costante diminuzione trimestre dopo trimestre, prospettando un rincaro annuale al 5,8%, il dato più basso registrato. Anche le variazioni trimestrali dei prezzi degli affitti hanno subito un aggiustamento (-0,6% nell’ultimo trimestre), dopo il picco fisiologico del terzo trimestre connesso all’alta stagione della mobilità universitaria.
Le città più costose per stanze e monolocali sono nei Paesi Bassi e in Germania. Le classifiche delle città europee più costose per stanze e monolocali mostrano una predominanza delle città olandesi e tedesche.
Per quanto riguarda le stanze, Amsterdam è la città più costosa con 940 euro, seguita a distanza da Colonia (850 euro), Monaco di Baviera (850 euro) e L’Aia (820 euro). Al contrario, le città tradizionalmente meno costose in questo tipo di immobile registrano alcuni dei più alti rincari annui. Ad esempio, Lisbona (14%), fino a 570 euro, Firenze (13,2%), Roma (11,3%), entrambe fino a 600 euro, e Valencia (7,1%), fino a 375 euro, mostrano come le città stiano alzando i propri prezzi mentre la crisi europea degli alloggi in affitto continua. Anche Utrecht, una delle città più costose per le stanze in Europa, ha registrato il più alto aumento degli affitti su base annua (16,5%), arrivando fino a 810 euro.
Per quanto riguarda i monolocali, Monaco di Baviera è la città più costosa in Europa con 1.570 euro, seguita da Utrecht (1.425 euro), Amburgo (1418 euro) e Parigi (1351 euro). Analogamente alla tendenza delle stanze, Valencia e Lisbona – con affitti meno costosi, rispettivamente di 900 e 1.100 euro – hanno registrato i maggiori aumenti di prezzo su base annua per i monolocali, con un aumento del 48,8% per Valencia, seguita da Lisbona (37,5%). Bruxelles (803 euro), Torino (720 euro) e Budapest (600 euro) sono invece le città più convenienti per questo tipo di proprietà.
Per gli appartamenti, il quadro è più vario. Mentre le città olandesi e tedesche sono ancora ai primi posti in termini di prezzo assoluto e Amsterdam detiene il primo posto con 2.200 euro, le città italiane Roma (2.000 euro) e Milano (1.850 euro) si classificano al secondo e terzo posto in Europa. Nell’ultimo trimestre, queste due città comparivano già tra le 10 città più costose per gli appartamenti, e nel quarto trimestre sono salite in classifica.
Al contrario, Lisbona, che nel secondo trimestre era la città più costosa, ora scende all’ottava posizione. Le città dell’Europa meridionale di Valencia, Porto e Madrid hanno registrato gli aumenti su base annua più alti per gli appartamenti, rispettivamente con il 18,2%, il 16,9% e il 15,5%.