Roma si sta preparando all’appuntamento con il Giubileo non solo con una gran numero di cantieri aperti in giro per la città, ma anche rispondendo all’avvertimento dell’Antitrust di novembre scorso che la sollecitava ad aumentare il numero delle licenze per i taxi ‘troppo poche rispetto alla domanda’. Troppo spesso romani e turisti si trovano in fila in attesa di auto bianche che scarseggiano nella Capitale. Una carenza sulla quale si sta lavorando proprio in questi giorni per mettere a punto il bando che dovrebbe essere previsto per marzo prossimo e che prevede un incremento di mille licenze.
Il progetto per mille nuove licenze
Il piano dovrebbe prevedere una spesa di circa 70mila euro per ognuna delle mille nuove licenze permanenti previste e 500 stagionali. Il lavoro per la pubblicazione del bando è in corso ed è atteso non solo dai tassisti ma anche dai cittadini che hanno assistito all’ultimo bando nel 2006.
Un incremento annunciato dal Sindaco all’Antitrust che lamentava il numero esiguo dei taxi a Roma
D’altro canto, allo stato attuale, Roma conta poco meno di 8mila licenze ossia 2,8 licenze per ogni mille abitanti. Numeri insufficienti a rispondere alla richiesta. E già dal momento in cui l’Antitrust aveva evidenziato come nella Capitale, così come a Milano e Napoli, le licenze fossero insufficienti, il sindaco Roberto Gualtieri aveva annunciato l’intenzione di aumentare il numero di licenze rispondendo così alle richieste dei romani. Per quanto sull’incremento delle licenze oltre il limite del 20 per cento non piace ai tassisti che hanno il timore che con l’aumento dell’offerta possa crearsi anche una situazione di concorrenza sleale.
Sta di fatto che marzo è ormai prossimo e solo allora si conosceranno i termini del bando che si sta mettendo a punto in questo periodo e che dovrebbe sciogliere i nodi non solo sui numeri delle licenze, ma anche sul costo per ognuna.