Paura alla stazione di Ponte Lungo sulla Metro A di Roma: signora rimane bloccata col passeggino tra le porte del treno.
Anno nuovo e problemi nuovi per Atac, come quello avvenuto in giornata a una signora che voleva prendere la Metro A dalla stazione di Ponte Lungo a Roma. Dopo essersi caricata il passeggino con la propria bimba per le scale della stazione visto l’ascensore guasto, per poco ha rischiato di rimanere schiacciata dalle porte della metropolitana. La carrozzina è rimasta bloccata tra l’entrata del treno e la portiera in chiusura, con la donna che ha ricevuto l’aiuto solamente dalla propria figlia più grande di 9 anni e tra l’indifferenza degli altri pendolari.
Passeggino rimane incastrato tra le porte della Metro A di Roma
L’ennesimo disagio per i pendolari dell’Atac, con la donna che insieme alla neonata avrebbe potuto incorrere in un incidente ben più serio. Come racconta Il Messaggero, la donna solo fortunosamente è riuscita a entrare insieme al passeggino dentro il convoglio metropolitano, seppur facendosi male alla schiena per la pressione delle porte dello stesso mezzo pubblico.
Pendolari ignorano la mamma bisognosa di aiuto
Nel racconto della donna, nuovamente si fa luce sull’indifferenza dei pendolari. In una condizione dei mezzi pubblici capitolini che ha “incattivito” tutti i romani, forse nel periodo natalizio tutti avrebbero potuto utilizzare maggiormente il cuore per aiutare una mamma in difficoltà con l’accesso nella metropolitana. Ad aiutarla, oltre alla propria seconda figlia, solo un’altra signora, occorsa a portare soccorso alla giovane madre ormai entrata sul treno e dolorante alla schiena per l’inconveniente con le porte d’ingresso.
L’indifferenza dei pendolari durante l’episodio
Atac ha annunciato di voler aprire un’indagine interna sull’episodio di Ponte Lungo, che delinea come qualcosa probabilmente non funzioni nella sicurezza legate alle porte d’ingresso dei convogli. Per quello che concerne l’indifferenza dei pendolari, l’episodio si ripete. Diversi mesi fa un bambino cadde rovinosamente a terra dopo una calca alla stazione di Lido Centro a Ostia, con nessuna persona che l’aiutò nonostante una copiosa emorragia di sangue dal naso: in quell’occasione, ricevette soccorso solo dagli autisti dell’Atac fuori dai locali ferroviari.