Gli amici a quattro zampe sono quelli che più soffrono i boati dei fuochi di Capodanno. Diverse le segnalazioni degli abitanti con cani e gatti spaventati, col rischio che possano avere un malore e sentirsi male: è quello che è successo a Roma a Candy, morta dopo ore di botti.
In Italia ogni anno per i botti di Capodanno muoiono in media 5.000 animali. Tra questi purtroppo c’è anche Candy, una cagnolina di Roma che per il susseguirsi di fuochi d’artificio, ha avuto complicazioni cardiache e polmonari, risultate fatali. E’ la fine che attende molti animali, spaventati letteralmente a morte l’ultimo dell’anno dai fuochi artificiali. “Ho girato due cliniche veterinarie per tentare di salvarla”, ha raccontato la padrona via post.
Muore per i botti di Capodanno: cani e gatti vittime dei fuochi d’artificio
La vicenda è ormai nota alle autorità, soprattutto grazie alle continue avvisaglie delle associazioni animaliste: ogni anno tantissimi padroni contatto le Forze dell’Ordine per chiedere che intervengano di fronte al disturbo della quiete pubblica per i botti di Capodanno. Quello che per tanti può essere una tradizione, per gli amici a quattro zampe si trasforma invece in un vero e proprio disagio. Botti e petardi provocano rumori talmente forti dal traumatizzare cani, gatti, conigli e tanti altri animali.
E’ la storia purtroppo di Candy, cagnolina venuta a mancare all’indomani di Capodanno. Nessun problema di salute preesistente, la padrona racconta fosse al contrario piena di energia e vitalità. “Non è morta di qualche malattia. È stata uccisa dai botti di Capodanno. Non botti “normali”, ma di bombe carta lanciate sotto casa dalla mattina del 31 al pomeriggio dell’1 gennaio che, oltre al boato, facevano tremare i muri”, così ha raccontato la padrona del cagnolino, “Il cane si terrorizza, va nel panico, comincia a tremare e non capisce più niente. Non c’è modo di tranquillizzarlo”. Inutili i tentativi di dialogare con i vicini di casa e spiegare la situazione: i festeggiamenti sono proseguiti lo stesso, la donna ha provato a contattare anche i carabinieri, che hanno potuto far poco.
“Tutto questo le ha provocato uno scompenso cardiaco, con edema polmonare. Ho girato due cliniche veterinarie per cercare di salvarla. È morta tra atroci sofferenze, mentre cercava disperatamente di respirare, con i polmoni pieni di liquido. Un cane che fino a ieri saltava, correva e giocava come un cucciolo”. I giorni seguenti, la situazione non è migliorata di certo con i postumi dei festeggiamenti. “Ho fotografato qualche resto che ho trovato in strada. C’è di tutto”.