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Roma, ruba il cellulare e la prende a morsi: babysitter rapinata e picchiata da un 35enne

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Violenza su una donna

L’ha aggredita selvaggiamente, stordito dalle droghe, e ha tentato di sottrarle il telefono mentre la strattonava, sbattendole la testa contro un muro. È la vicenda traumatica vissuta da una donna a Roma alla vigilia di Natale, quando un 35enne ha tentato di derubarla dopo averla morsa e picchiata ferocemente.

Una vigilia di Natale traumatica per una 50enne a Roma, in zona Appio Tuscolano. La donna era uscita alle prime luci del mattino per consegnare i regali a una famiglia dove per anni aveva lavorato come tata, quando è rimasta vittima di una violenta aggressione da parte di un balordo. Lui, classe ’88, rincasava dopo una notte brava fatta di cocaina e anfetamine. Il telefono fuori uso, la disperazione di non poterlo usare che lo ha condotto a svegliare con le urla tutto il vicinato, fino a che non ha aggredito la donna tentando di prendere il suo.

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La donna ha tentato di difendersi come ha potuto di fronte a cotanta ferocia ingiustificata che, se non fosse sopraggiunto un finanziere, residente in zona, forse sarebbe degenerata ulteriomente.

Il tutto ha avuto luogo intorno alle 7 di mattina del 24 dicembre, quando una donna era appena uscita di casa per fare visita a una famiglia presso cui aveva lavorato. Un pensiero che però è stato interrotto dalla follia di un 35enne, che si è scagliato contro la donna mordendola, tirandole i capelli e sbattendole più volte la testa contro il muro. L’obiettivo era sottrarle il telefono per motivi non precisati, considerando che pochi minuti prima dell’aggressione il 35enne stava girovagando per quelle strade urlando e citofonando a caso per trovarne uno disponibile.

Stop alla violenza sulle donne

Le urla della donna, disperata, hanno svegliato un finanziere che, vista la gravità della situazione, è corso in strada per salvarla letteralmente in pigiama. Portato in caserma, il 35enne ha protratto l’aggressione anche nei confronti dei militari, accusato perciò di resistenza a pubblico ufficiale. Per quanto riguarda la donna, vittima di aggressione, è stata soccorsa in ospedale, sottoposta ad antitetanica per i morsi dell’uomo e dimessa dopo diversi giorni per trauma cranico. Senza contare anche la traumatica vicenda.

 

 

 

 

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