Prosegue la conta dei feriti a causa dell’esplosione dei botti di Capodanno e anche a Priverno tre ragazzini sono rimasti feriti dallo scoppio di fuochi pirotecnici. Sono stati i genitori dei tre giovanissimi feriti ad accompagnare i rispettivi figli presso il pronto soccorso dell’ospedale ‘Fiorini’ di Terracina a causa delle ferite riportate.
La prima ricostruzione dell’accaduto
Gli agenti del Commissariato di Polizia hanno ricostruito l’incidente a seguito del quale i tre minori si sono feriti. Sembrerebbe che abbiano acceso una batteria pirotecnica che avendo perso l’appoggio, dopo essere stata accesa ha indirizzato le cariche esplosive verso i tre ragazzini. Il tutto è avvenuto a Priverno, nel giardino dell’abitazione dove i tre e le rispettive famiglie si erano trovati per festeggiare il Capodanno.
Uno dei tre minori è stato trasportato al Bambino Gesù di Roma
Uno dei tre, dopo le prime cure, è stato trasportato all’ospedale Bambino Gesù di Roma per aver riportato conseguenze più serie. Sono in corso le attività del Commissariato di pubblica sicurezza di Terracina volte a verificare eventuali responsabilità in merito a quanto accaduto.
Bilancio allarmante: 274 feriti
Purtroppo sono stati davvero tanti gli incidenti che si sono verificati nel corso dei festeggiamenti dell’ultimo dell’anno. Sono stati in tutt’Italia 274 i feriti, 12 dei quali a causa di armi da fuoco i rimanenti da fuochi d’artificio. Sono stati 49 a finire in ospedale per le conseguenze riportate e ad allarmare sono i numeri che riguardano i minorenni: 64 i ragazzini che sono rimasti feriti dallo scoppio dei cosiddetti botti di Capodanno.
Purtroppo nel bilancio, già pesante, si deve sommare anche un morto. La donna colpita in testa da una pallottola vagante mentre stava festeggiando il Capodanno a casa di amici. Nonostante le cure dei sanitari del Cardarelli, la 45enne non ce l’ha fatta.