Venti anni per chiudere una ferita aperta, quella delle Buche di Cisterna. La Giunta comunale guidata dal sindaco Valentino Mantini ha approvato la Deliberazione n. 302 del “progetto relativo alla realizzazione di un edificio pubblico da adibire a Sala Polivalente e Autorimessa di cui alla Convenzione urbanistica sottoscritta il 12 luglio scorso”. In sintesi, si tratta del progetto definitivo delle Buche di Cisterna della Gi.Si. Immobiliare srl.
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Cosa succede dopo l’approvazione del progetto ‘Buche di Cisterna’
Dopo la firma della Convenzione avvenuta la scorsa estate, tra il Comune di Cisterna e la Gi.Si. Immobiliare srl dove era stato messo nero su bianco il cronoprogramma reale degli interventi da realizzare, la Giunta ha approvato il progetto definitivo, propedeutico al rilascio del titolo autorizzativo, per la realizzazione della Sala Polivalente che sorgerà nella Buca sotto al Palazzo Comunale di via Zanella, area attualmente adibita a parcheggio, da cui si accederà ricostituendo il vecchio percorso d’ingresso da Palazzo Caetani, lato Biblioteca “Adriana Marsella”.
Sarà realizzata un’area adibita a spazio arredato, una pavimentata e una a verde pubblico. L’importo dei lavori a carico della Gi.Si. Immobiliare srl è pari a 3.558.128,71 euro. Successivamente alla partenza di questo intervento nella parte pubblica, la società potrà procedere all’inizio dei lavori nella parte privata, ovvero la Buca dell’ex Consorzio Agrario.
Le parole del sindaco Valentino Mantini e dell’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Andrea Santilli
“Al netto di tutti i lavori che sono già iniziati nella nostra comunità come quelli del PNRR, questa è senza ombra di dubbio l’opera pubblica più importante per Cisterna – hanno dichiarato il sindaco Valentino Mantini e l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica Andrea Santilli.
“Si procede spediti per iniziare i lavori quanto prima con l’obiettivo di poterli concludere entro il 2026. Da un vuoto nascerà uno spazio di aggregazione pubblico e di decoro urbano per la nostra città. Nulla è stato, ed è scontato, ma il lavoro costante continua a portarci vicino alla meta per chiudere finalmente una ferita aperta da 20 anni”.