Quante e quali tasse pagheremo nel 2024? Quali saranno le fasce più avvantaggiate ad anno nuovo? Breve riassunto fiscale per sapere quanto piangeranno i portafogli degli italiani a partire da gennaio 2024.
Le tasse le pagano tutti, ma alcuni contribuenti avranno degli importi vagamente più leggeri. Le categorie da tenere presente sono quelle con redditi tra 15.000 e 28.000 complessivi e, al polo opposto, le persone che percepiscono redditi superiori a 28.000 euro. Nel caso in cui facciate parte della prima categoria, c’è una buona notizia: una detassazione inferiore al 2%. Nel secondo caso, l’aliquota tenderà a crescere in maniera progressiva.
Le tasse per i redditi tra i 15.000 e 28.000 euro
La Legge di bilancio ha introdotto un accorpamento della prima e seconda fascia di reddito, facendole rientrare in un’aliquota sotto al 23%. Quindi per chi è soggetto all’Irpef e guadagna tra i 15.000 e 28.000 euro, le tasse saranno leggermente inferiori perché si usufruirà di una tassazione del -2%.
Redditi sotto ai 15.000 euro
Chi percepisci redditi ancora più bassi, sotto ai 15.000 euro, purtroppo avrà una tassazione invariata nel 2024. Al contempo però vedrà maggiori detassazioni se parliamo di lavoratori con contratti dipendenti da 1.880 e 1.995 euro mensili.
Redditi oltre ai 28.000 euro
Discorso diverso per chi supera i 28.000 euro di redditi. L’Irpef, in quanto imposta progressiva, aumenta in percentuale anche in base ai redditi percepiti: così chi guadagna 40.000 euro, per esempio, sui primi 28.000 euro pagherà il 23% di aliquota. Anche per chi guadagna oltre ai 50.000 euro, la detassazione rimane invariata: la franchigia sulle detrazioni al 19% azzera il guadagno di 260 euro che si avrebbe sul risparmio delle tasse, che avrebbe riguardato tutti coloro che appartengono a questa fascia di reddito.