Era diventato il vero incubo dei tassisti a Roma. Sono almeno sette i colpi messi a segno. Ma “il numero potrebbe essere molto più alto, alcune vittime potrebbero non aver denunciato”, dicono gli investigatori. Grazie all’identikit fornito da una delle vittime, l’uomo è stato arrestato dai poliziotti del distretto di San Basilio.
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Arrestato a Roma il ‘rapinatore seriale dei tassisti’
“La media era di 200 euro a rapina”, hanno detto gli agenti delle volanti che per primi hanno raccolto le denunce e le segnalazioni degli autisti dei taxi. “Tutti i derubati hanno fornito lo stesso particolare della fuga a piedi e dunque abbiamo intuito che il bandito conosceva le diverse vie di fuga di quelle zone”.
Il racconto di una vittima
“Mi ha minacciato. Se non avessi fatto tutto quello che diceva lui mi avrebbe picchiato. Ero terrorizzato. Era buio e non passava nessuno in quel momento”, ha raccontato una delle vittime al quotidiano Il Messaggero. “Erano le 20.30 di lunedì, ero in zona Anagnina quando, davanti al Bar pasticceria Di Ruvo Antonio, proprio su via Anagnina, un uomo sulla quarantina alza la mano per prenotare il taxi. Io accosto, mi fermo e lo faccio salire. Si siede davanti, sul sedile del passeggero. Prima mi fornisce un indirizzo, dopo un po’ decide di cambiare destinazione, dandomene un altro”.
Le indagini dei poliziotti a Roma
“Stiamo ricostruendo il quadro investigativo – hanno concluso i poliziotti- al momento, sono sette le rapine accertate con le vittime che hanno riconosciuto il 32enne come autore dell’assalto”.