Picco di contagi per i bambini del Lazio e di Roma, alle prese con l’influenza e il Covid-19: la parola ai pediatri.
L’aumento dei casi di influenza e Covid-19, soprattutto tra i bambini, è una preoccupazione crescente nella regione di Roma e nel Lazio. Secondo i dati della Fimmg, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, si è registrato un aumento del 17% di casi tra neonati e bambini in età scolastica rispetto all’anno precedente. Le principali malattie riscontrate sono bronchioliti e influenza.
Aumentano i casi di Covid-19 e influenza nei bambini a Roma e nel Lazio
Un elemento complicante è la compresenza di malattie virali e batteriche contemporaneamente. I pazienti, in alcuni casi, contraggono sia un adenovirus che uno streptococco, rendendo le cure più lunghe e complesse, poiché non è sufficiente solo l’uso di antibiotici. La riduzione delle vaccinazioni contro l’influenza, con solo il 40% della popolazione immunizzata, e il cosiddetto “debito immunitario” causato dalla ridotta esposizione agli stimoli immunitari durante la pandemia di Covid-19, contribuiscono al diffondersi delle malattie. I bambini, durante la pandemia, hanno avuto meno contatti e hanno perso l’abitudine di indossare mascherine, contribuendo al problema.
Le parole dei pediatri per i bambini a Roma
Fortunatamente, al momento non si è verificato un aumento significativo delle ospedalizzazioni, ma i pediatri avvertono che il quadro potrebbe evolversi. I ritardi nelle vaccinazioni e la ridotta esposizione agli stimoli immunitari potrebbero avere ripercussioni future sulla salute dei bambini. Sebastian Cristaldi, responsabile del Dea di II livello dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, sottolinea a Il Messaggero che non c’è un’attuale emergenza ospedaliera, ma gli accessi al pronto soccorso sono in aumento, specialmente per i bambini sotto i due anni affetti da virus respiratori o gastrointestinali tipici della stagione.
Le rassicurazioni per la salute dei bambini a Roma e nel Lazio
Luigi Orfeo, presidente della Società italiana di neonatologia, rassicura – sempre su Il Messaggero – i genitori affermando che l’uso imminente di anticorpi monoclonali potrebbe proteggere i bambini dalle malattie polmonari se somministrati prima dell’inizio della stagione fredda. A livello generale, l’aumento dei casi riguarda sia l’influenza stagionale che il Covid-19. Alberto Chiriatti, vicesegretario regionale della Fimmg, riferisce un aumento del 40% dei nuovi contagi nella scorsa settimana nel Lazio, con 7.244 casi registrati. Crescono anche i ricoverati, con 532 persone ospedalizzate, di cui 18 in terapia intensiva. La campagna vaccinale contro il Covid-19 procede più lentamente rispetto a quella contro l’influenza, ma si prevede l’autorizzazione all’uso di anticorpi monoclonali per proteggere i bambini.