Questa mattina sono di nuovo in strada, stavolta davanti agli uffici direzionali di ADR, gli operai della Simav, che già ieri hanno manifestato all’aeroporto di Fiumicino contro il rischio licenziamenti deciso dall’azienda. Ieri mattina una cinquantina di dipendenti della ditta di manutenzione si sono dati appuntamento davanti al Terminal 3 del Leonardo Da Vinci e, megafoni accessi, hanno urlato la loro rabbia, raccontando dei problemi nati dopo la decisione di Aeroporti di Roma, nel 2012, di esternalizzare il servizio di manutenzione, cedendo il ramo d’azienda alla Simav, che assorbì i 70 operai e che ora, a causa di una crisi degli ultimi due anni, ha aperto le procedure di mobilità per i primi 23 dipendenti, non nascondendo che sono a rischio anche tutti gli altri, tutti dipendenti specializzati nella manutenzione dei mezzi meccanici in pista, come le scale dei velivoli, nel servizio dedicato all’emergenza neve o al “crash aerei”, le operazioni attuate in caso di incidenti.
“La crisi dell’azienda ha anche spinto Alitalia a ritirare le proprie commesse”, hanno dichiarato i lavoratori in sciopero, che questa mattina hanno trasferito la loro protesta sotto gli uffici di Aeroporti di Roma.
Fiumicino, lavoratori Simav – ex Aeroporti di Roma – in protesta contro i licenziamenti
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