Mauro Mannocchi, presidente della Assoartigiani di Roma, ha lanciato un allarme sulla vendita illegale di legna proveniente dagli alberi tagliati e potati nelle strade e nelle ville della città.
La legna venduta illegalmente dopo le potature degli alberi a Roma
Questa legna, come spiega La Repubblica, che spesso finisce negli impianti di biomassa, viene presentata come legna di bosco per evitare di pagare lo smaltimento corretto nei siti designati per i rifiuti urbani speciali. Mannocchi ha segnalato il problema alla Commissione Trasparenza del Comune, chiedendo chiarimenti all’Assessorato all’Ambiente. Tuttavia, i documenti ricevuti non hanno dissipato i dubbi, e il presidente propone un metodo per verificare le vendite illecite confrontando le tonnellate di legna tagliata con i documenti di accompagnamento dei rifiuti.
Lo scandalo sulla legna di Roma
Il presidente sottolinea che nel Lazio il prezzario dei servizi include già il costo dello smaltimento in discarica, ma ciò non dovrebbe esimere l’assessorato dall’esigere la consegna dei documenti di accompagnamento dei rifiuti per verificare la corretta eliminazione. Uno degli aspetti preoccupanti è il rischio di malattie dovuto all’accumulo di alberi tagliati in alcune aree, come evidenziato a Villa Ada. Mannocchi rileva che, in alcuni casi, gli alberi rimangono accatastati per settimane, aumentando il pericolo di diffusione di malattie.
Il Comune si tutela da nuove frodi sulle potature degli alberi
L’assessorato assicura che con il nuovo bando triennale in fase di aggiudicazione, sarà obbligatoria la presentazione del documento di accompagnamento dei rifiuti per liquidare la fattura. Tuttavia, Mannocchi suggerisce che la situazione richiede regole più stringenti e controlli più rigorosi. I dati del Comune evidenziano una disparità significativa tra gli alberi abbattuti e quelli ripiantati. L’assessorato spiega che alcuni degli abbattimenti riguardano piante infestanti non soggette a ripiantumazione. Tuttavia, il presidente Mannocchi solleva la questione dei controlli effettuati sulle potature, gli abbattimenti e le vaccinazioni, evidenziando la necessità di una maggiore supervisione.
Chi decide quali alberi abbattere a Roma?
Il rapporto rivela che ogni lotto di appalti ha un responsabile e un direttore dell’esecuzione del contratto, affiancati da agronomi esperti. Tuttavia, rimane la domanda su chi decida quali alberi abbattere e quali potature eseguire. Il capitolo Toumeyella, la cocciniglia tartaruga, che ha colpito i pini di Roma, è gestito dai Dec, i direttori dell’esecuzione del contratto, con il supporto degli agronomi.
Il mercato illegale della legna nella Capitale
In attesa dell’esito del nuovo bando triennale, la questione delle vendite illegali di legna proveniente dagli alberi tagliati a Roma rimane aperta, sollevando la necessità di regolamentazioni più rigorose e controlli più efficaci. Nel suo intervento alla Commissione Trasparenza, Mannocchi ha dichiarato: “È evidente che c’è un problema di gestione degli alberi a Roma. Stiamo assistendo a una disparità significativa tra gli alberi abbattuti e quelli ripiantati, e a un rischio crescente di malattie dovuto all’accumulo di legna tagliata. È necessario che l’assessorato all’Ambiente adotti misure più stringenti per verificare la corretta gestione degli alberi e per prevenire la vendita illegale di legna”.