Dopo una cena ad Ariccia, violenta lite tra conviventi: la donna stacca a morsi il lobo dell’orecchio al compagno.
Quella che doveva essere una serata di svago e divertimento per una coppia di fidanzati quarantenni si è trasformata in un vero e proprio incubo giovedì sera. Una donna di Ariccia e un uomo di origini romene, conviventi in una casa nel centro di Genzano, hanno deciso di cenare fuori per trascorrere del tempo insieme. Tuttavia, la serata ha preso una brutta piega quando una discussione animata è sfociata in una violenta lite nel centralissimo corso Gramsci, a due passi da piazza Frasconi.
Lite di coppia ad Ariccia: donna stacca il lobo dell’orecchio al compagno
I due partner, visibilmente alterati forse a causa di alcol o sostanze stupefacenti, sono passati dalle parole agli insulti e infine alla violenza fisica. La donna si è scagliata contro l’uomo con pugni e calci, arrivando persino a staccargli con un morso una parte dell’orecchio destro. La scena ha attirato l’attenzione di alcuni passanti, che, impauriti, si sono allontanati, mentre alcune donne hanno chiamato immediatamente le forze dell’ordine.
Il fermo della donna ad Ariccia
Gli agenti del commissariato di polizia di Genzano sono intervenuti prontamente, ma hanno faticato a fermare la donna, la quale si è placata solo dopo che l’uomo è svenuto a terra, perdendo molto sangue. Un’ambulanza del 118 ha trasportato l’uomo all’ospedale dei Castelli, dove è stato sottoposto a diversi interventi, compresa la ricostruzione del lobo dell’orecchio troncato.
Non era la prima lite violenta per i due conviventi
Non è la prima volta che tra i due conviventi si verificano episodi di violenza domestica, come raccontano i vicini di casa ad Ariccia. Le liti sembrano essere frequenti e spesso molto accese, con l’uomo che risulta essere spesso il più colpito. I vicini riferiscono che le discussioni degenerano principalmente dopo un eccessivo consumo di alcol. Nonostante la gravità dell’episodio, la recente legge Cartabia impedisce alle autorità di procedere d’ufficio alla denuncia dell’aggressore senza una querela da parte della vittima, che al momento sembra non essere stata presentata. La procura della Repubblica di Velletri, insieme al procuratore capo Giancarlo Amato, monitora attentamente casi di violenza domestica come questo attraverso il progetto “Comuni in rete“, supportando le vittime di violenze di genere o domestiche nella zona dei Castelli.