E’ saltato il consiglio comunale – in seconda convocazione – che si sarebbe dovuto tenere questa mattina a Pomezia. Tema all’ordine del giorno: l’acquisto dell’immobile di Via dei Castelli Romani. Già ieri, lo ricordiamo, la maggioranza aveva abbandonato l’aula dopo l’inizio dei lavori facendo mancare il numero legale.
Caos politico a Pomezia dove, per la seconda volta in due giorni, non si è tenuto il consiglio comunale che pure riguardava un tema delicato e oltremodo importante per la città: l’ormai famoso palazzo di Via dei Castelli Romani il cui acquisto, ormai è acclarato, sta dividendo non solo i cittadini e le famiglie ma di fatto anche la maggioranza, che ha scelto per il momento di non confrontarsi pubblicamente sull’argomento con le opposizioni (e la cittadinanza chiaramente). Ricordiamo infatti che già a fine novembre era “saltata” una commissione finanza e patrimonio; ieri, poi, lo stop al consiglio con l’abbandono dell’aula. E oggi, invece, sempre la maggioranza non si è presentata (tranne Salvitti).
Saltato il consiglio comunale a Pomezia
Questi erano i punti all’ordine del giorno: il primo, il ritiro dell’atto di Giunta Comunale n. 46 del 21 settembre 2023; il secondo la revoca delle delibere del Consiglio Comunale nn. 33, 34, 35 del 25.10.2023 e tutti gli atti ad esse successivi, conseguenti e consequenziali. L’orario previsto di inizio era stato fissato alle 10.00 in seconda convocazione come detto, dopo la prima iniziata ma non conclusa ieri. Attese adesso le reazioni politiche: intanto però la notizia può essere data per certa, il consiglio comunale non si terrà mancando anche oggi il numero legale.
Il comunicato congiunto delle opposizioni
Poco fa la minoranza ha diffuso una nota stampa a firma dei consiglieri Eleonora Napolitano, Martina Battistelli, Alessio Caporaletti, Rosaria Del Buono, Enrico Mangano, Stefania Padula, Luisa Navisse, Renzo Mercanti e Giacomo Castro.
Consiglio comunale a Pomezia, le parole del Sindaco: “Maggioranza compatta nel portare avanti scelte e progetti per il bene di tutti i cittadini”
Dopo i fatti di stamattina e le parole dell’opposizione poco fa l’Amministrazione Comunale ha inviato una nota spiegando la propria posizione e quella della maggioranza.
“È giusto, nel ruolo che ricoprono, che i consiglieri di opposizione richiedano la convocazione di Consigli Comunali per far valere le loro opinioni in merito alla scelta fatta dalla mia amministrazione riguardo alla struttura che ospiterà i ragazzi della scuola Marone durante i lavori di rifacimento dell’Istituto”, esordisce Veronica Felici.
“Ma – spiega il sindaco – i consiglieri di minoranza devono anche rendersi conto che l’amministrazione è cambiata rispetto a quando erano loro alla guida della città. Adesso la direzione che stiamo prendendo è quella di portare avanti scelte e progetti per il bene di tutti i cittadini“.
Il Primo Cittadino ha poi proseguito parlando a nome della maggioranza. “Non è possibile accettare l’atteggiamento di chi sbatte i piedi perché non riesce a spuntarla su una maggioranza che è unita e compatta nei confronti di una decisione – quella della scelta dell’immobile per la scuola Marone – che rappresenta il futuro della città. L’opposizione ha il diritto di convocare uno o più Consiglio Comunali; la mia Amministrazione ha il diritto di non partecipare a dei lavori in merito a una questione per la quale abbiamo già espresso la nostra opinione, per la quale abbiamo già preso una decisione e sulla quale non abbiamo intenzione di cambiare idea“, ha concluso il sindaco.