Un medico anestesista in servizio presso un ospedale di Roma è stato arrestato dai carabinieri del Nas in flagranza di reato per vari reati: peculato, truffa al Servizio sanitario nazionale e furto. Sono stati i militari del Nucleo antisofisticazione a sorprendere il professionista mentre percepiva il compenso da un dentista, presso il cui studio svolgeva attività mentre, secondo l’impegno assunto con l’Asl, avrebbe dovuto avere un rapporto esclusivo con l’Azienda sanitaria, potendo però svolgere la sua professione intramoenia all’interno dell’ospedale in alcune ore prestabilite.
I Carabinieri hanno accertato che l’anestesista prestava la sua opera in uno studio dentistico
Le indagini degli uomini dell’Arma hanno appurato che l’anestesista prestava la propria opera due volte a settimana nello studio dentistico situato a Lariano, ‘portando’ con sé anche medicinali che prendeva dal presidio ospedaliero presso il quale era impiegato e che utilizzava per effettuare interventi più delicati. La constatazione ha spinto la Procura di Velletri a chiedere e ottenere la misura cautelare restrittiva ai domiciliari per il professionista.
L’arresto e la convalida da parte del giudice per le indagini preliminari
Prestare la propria attività per lo studio di un medico dentista esterno al nosocomio dove lavora, ha fatto violare all’anestesista il rapporto di esclusiva che aveva con l’Asl, configurando la truffa; mentre gli investigatori hanno ritenuto che prendendo i farmaci in dotazione al presidio ospedaliero presso il quale lavorava per utilizzarli nello studio medico configuri il reato di furto. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Velletri davanti al quale il professionista è dovuto comparire, esaminate le prove a carico, ha convalidato l’arresto.