Inizierà il 15 marzo prossimo il processo in Corte d’Assise per l’omicidio di Yirelis Pena Santana, la donna di nazionalità dominicana assassinata il 27 maggio scorso all’età di 34 anni nell’appartamento che aveva preso in affitto a Cassino da alcune settimane. Lo ha deciso il Giudice delle Udienze Preliminari di Cassino, ritenendo solidi e fondati gli indizi raccolti dalla polizia. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.
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Omicidio a Cassino, chi è l’imputato
Imputato di omicidio è il 26enne S. D. C., arrestato pochi giorni dopo il delitto: a lui gli inquirenti arrivarono grazie alle nitide impronte lasciate nell’alloggio ed alle conferme date dalle celle telefoniche. Venne bloccato al rientro da una gita in bus a Roma: sulle scarpe aveva ancora il sangue della vittima.
La ricostruzione del delitto
Agli inquirenti ha detto di essere stato quella sera nell’appartamento di Yirel, di essere andato via nella nottata tornando subito dopo perchè aveva dimenticato le chiavi dell’auto, trovandola in fin di vita. La donna venne assassinata con una serie di coltellate, una delle quali alla gola che ne ha determinato il decesso per dissanguamento. Per S. D. C. l’accusa è di omicidio volontario.