Roma, Congregazione delle Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore nel mirino. L’ex responsabile della Rsa accusata di truffa: gli sviluppi.
Roma, truffa e appropriazione indebita attorno a una nota Rsa della Capitale. La Congregazione delle Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore al centro di un raggiro. La struttura si sarebbe vista sottrarre più di 500mila euro. Al centro di tutto potrebbe esserci l’ex responsabile, ma questa vicenda ha delle sfumature ancora al vaglio degli inquirenti.
Nello specifico la donna è responsabile della struttura in via Cardinal Pacca – che vanta ben 110 posti letto – dal 2005. Anni in cui sembra andare tutto bene, l’amministrazione e i conti tornano. Almeno questa era l’impressione: conferme fino all’aprile del 2021, quando alle autorità giungono segnalazioni di conti non in ordine.
Truffa in Rsa: coinvolta una 68enne
La situazione prosegue fino allo stesso periodo del 2022, quando la 68enne decide di aprire una società – di cui è unica referente – e passa le cifre della Rsa in quel sottoinsieme finanziario. Tutto questo prosegue fino al recente passato, quando le viene sottratto l’incarico di responsabile e le autorità si rendono conto della possibile espropriazione.
Più di 500mila euro per uso personale. Addirittura si pensa a operazioni di giroconto per regali a parenti e rette scolastiche dei nipoti. Una situazione davvero incresciosa che mette alle strette la comunità: Rsa in cerca di spiegazioni, in parte sembrerebbero essere arrivate. Anche se il mosaico di questa vicenda deve essere ancora completato.