Blitz degli attivisti di Greenpeace oggi a Roma, affisso uno striscione sul palazzo dell’ENI all’Eur. Il video dell’iniziativa e le motivazioni della protesta.
Questa mattina attiviste e attivisti di Greenpeace hanno scalato la sede di ENI e collocato un’installazione di 10 metri per denunciare, si legge in una nota del movimento, “le conseguenze delle sue attività sulle nostre vite”. L’iniziativa è scattata all’alba nel quartiere Eur, dove insiste il quartier generale della Multinazionale.
Blitz di Greenpeace oggi a Roma: il video
“Continuare a investire su petrolio e gas è un crimine. Per questo portiamo ENI in tribunale. Chiediamo giustizia per le persone e il Pianeta!”, queste le parole del noto gruppo ambientalista. Oltre allo striscione affisso sul palazzo in strada, accanto all’installazione, altri attivisti hanno “indossato” dei cartelloni con su scritto “Climate Justice Now” e “End fossil crimes“. Inoltre sono state proiettate sulla sede generale della compagnia dell’oil&gas diversi messaggi, tra cui “Giustizia climatica ora” e “I combustibili fossili uccidono”. In contemporanea, altre attivisti e attivisti hanno portato nei pressi dello stesso palazzo un’installazione di 8 metri di lunghezza con il messaggio “ENI’s legacy = climate deaths”.
Attivisti bloccano la Roma Civitavecchia
L’iniziativa di Greenpeace arriva il giorno dopo un altro blitz ambientalista andato in scena in questo caso sulla Roma Civitavecchia. Ieri infatti il movimento Ultima Generazione, noto per i suoi blocchi stradali come forma di protesta, ha interrotto un tratto dell’A12 provocando notevoli disagi alla viabilità all’altezza di Torrimpietra. Non sono mancati alcuni momenti di tensione considerando che alcuni automobilisti, e non è la prima volta che succede, non hanno preso per nulla bene l’interruzione del traffico. Qualche giorno fa, invece, era stata presa di mira la sede di Leonardo a Prati, quartiere residenziale di Roma.