Fiumicino, morto l’82enne ex dipendente Alitalia che, nei giorni scorsi, era stato trovato in stato visibilmente precario: i dettagli.
Vittorio Guaraldi, 82 anni, ex responsabile della meccanica di Alitalia, termina la propria vita senza neppure rendersene conto. L’uomo finisce in coma ed esala l’ultimo respiro ieri pomeriggio intorno alle 17.00. Il triste epilogo per i familiari al Grassi di Ostia, ma questa vicenda comincia molto prima. Precisamente lo scorso 24 novembre, quando l’uomo viene trovato nella sua abitazione a Fiumicino ricoperto di lividi e tagli, si presume possa essere stato vittima di un pestaggio.
Fiumicino, morto l’82enne ex Alitalia: legali di famiglia al lavoro
Questo ha detto la figlia alle autorità che, inizialmente, non hanno creduto alla tesi di famiglia. Il motivo che spingeva a dubitare era lo stato in cui versava l’abitazione: cassetti fuori posto, caos totale. L’ipotesi – ora scongiurata – era che l’anziano potesse essere in preda da un raptus. Tesi che non ha mai convinto la famiglia visto che, Guaraldi, aveva denunciato qualche tempo fa alcuni spacciatori della zona. L’eventualità della rappresaglia, in tal senso, diventa più concreta. Le certezze ancora mancano, ma il disegno comincia a comporsi.
Quelli che erano soltanto dubbi stanno diventando possibilità. Quello che è successo a fine novembre in via Salvatore Cammisa, ora, diventa omicidio colposo. In questa direzione proseguono le indagini. I legali della famiglia, con l’avvocato Sebastiano Russo, restano nelle loro posizioni. Attualmente condivise anche dagli inquirenti. Gli esecutori (si parla già al plurale perchè quanto accaduto non può essere opera di una persona sola), tuttavia, sono ancora in libertà: il mosaico di questa vicenda, però, comincia inevitabilmente a prendere forma.