Ciro Immobile sceglie di devolvere in beneficenza il risarcimento dovuto all’incidente dello scorso 16 aprile in piazza delle Cinque Giornate.
Ciro Immobile mette un punto e va a capo. La vicenda è quella dell’incidente a Roma del 16 aprile scorso, quando si è scontrato con il suo Suv – una Land Rover Defender – contro un tram. Nell’auto anche le due bambine del calciatore. Ci fu un’aspra diatriba sul tema che coinvolse anche l’azienda dei trasporti. Molti hanno cercato di ricostruire la dinamica del sinistro, per cui l’attaccante della Lazio è finito anche in ospedale.
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Ciro Immobile, l’Atac lo risarcisce: “Do tutto in beneficenza”
Esclusi danni di entità grave si è passati a parlare di risarcimento. Lì i cavilli l’hanno fatta da padrone. Inizialmente l’Atac non voleva risarcire il centravanti, ma successivamente è stata costretta ad arrendersi all’evidenza del verdetto, come sottolinea il legale del calciatore: “Il loro risarcimento spetta a prescindere dalla responsabilità delle parti in quanto trasporti. Le due bambine – precisa il Dottor Erdis Doraci – non hanno riportato danni tali da rendere necessario il ricovero”.
“La famiglia Immobile ha deciso di devolvere in beneficenza la somma che riceverà”. Si chiude, dunque, con un atto di generosità una questione che stava diventando annosa. Lo stesso attaccante ha promesso battaglia rispetto a questa situazione. “È una questione di principio”, ha detto più volte. Ora Immobile può davvero pensare solo al campo con la Lazio costretta a risalire la china in campionato dopo qualche prestazione altalenante e proseguire, invece, il cammino – soddisfacente fin qui – in Europa. La Champions non aspetta.