Roma, mezzi pubblici nel caos. Stavolta non è questione di mobilità, semmai è colpa della pazienza: l’insofferenza regna nella Capitale.
Roma, il fine (non) giustifica i mezzi. Lo spostamento è vitale in città, specialmente quando ci sono molte soste obbligate con cui fare i conti. Il concetto di mobilità sostenibile a ridosso delle festività diventa complicato da affrontare e ancor più da gestire. Uno dei motivi per cui l’Expo 2030 è stato affidato ad altri. Il caos cittadino, in merito all’affidabilità e presenza di mezzi pubblici, regna sovrano. Stavolta, però, il disorientamento non è dovuto a problemi tecnici.
Funziona tutto, tranne la fermezza di alcuni. Chiedere ai passeggeri presenti a bordo dell’autobus di linea 714 che si sono trovati al cospetto di un uomo, il quale ha iniziato a infastidire i passeggeri scatenando una importante sequela di segnalazioni. A quel punto il 112 è stato costretto a intervenire, sul posto una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Roma San Paolo. L’uomo, alla vista dei rappresentanti dell’Arma, ha abbandonato il mezzo e provato a proseguire a piedi.
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Roma, lite sui mezzi pubblici: i Carabinieri costretti a fare da pacieri
La sua corsa è finita non appena altri colleghi dei Carabinieri l’hanno fermato dopo qualche metro per effettuare dei controlli. Nel frattempo le segnalazioni erano notevolmente aumentate. Scatta, dunque, l’arresto per un pakistano di 34 anni. L’accusa è resistenza a pubblico ufficiale. Situazione simile anche intorno alle 22.30, l’ubicazione è quella di via Arenula. Due persone hanno iniziato a litigare animosamente a bordo del tram di linea 8.
Futili motivi che, però, non hanno evitato l’intervento delle autorità. Il 112 è stato costretto a prendere posizione attraverso la figura di due Carabinieri della Stazione Aventino. I due uomini, identificati dalle Forze dell’Ordine, sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio. Visto che il conducente del mezzo è stato costretto a scendere non riuscendo a sedare la contesa.