La devozione di una parrocchiana ha istigato la furia di un marito geloso. Al centro di un triangolo amoroso sospettato dall’uomo, ci sarebbe stato il sacerdote della Chiesa dove la moglie si recava, a dire del marito, “troppo spesso”. Dal sospetto ai tentativi di venirne a capo, il coniuge ha cominciato così a perseguitare sia la donna, sia il parroco, esasperando entrambi con la sua ossessione.
Una vicenda macchiettista, che sembra uscita fuori da una commedia all’italiana. Di divertente però c’è ben poco per le due vittime di stalking. Il marito, convinto che la moglie lo tradisse, ha infatti assunto un atteggiamento tale da dover smuovere anche la Procura di Roma.
Marito geloso sostiene che la moglie lo tradisca col prete: “Ti sei innamorata di lui”
Troppe le visite che la donna avrebbe fatto al parroco, troppo intimo il loro rapporto e troppa la vicinanza tra i due. Che fosse dovuta a motivi “spirituali” o “carnali”, come racconta Repubblica, il protagonista di questa storia è un uomo, un marito, che tenta con la forza e la sopraffazione di capire se la moglie lo tradisca con il sacerdote.
Una vicenda dai contorni assurdi, tanto che la donna è stata sottoposta più volte a domande inquisitorie da parte del marito, convinto che il suo amante si nascondesse nella casa del Signore. Interrogatori, appostamenti, dubbi e gelosie che hanno convinto il marito a vederci chiaro il più possibile: “Ti sei innamorata di lui”.
Nonostante la parrocchiana abbia più volte negato un qualsiasi coinvolgimento sentimentale con il sacerdote, il marito non si è dato per vinto. Così dalla gelosia, è passato a vere e proprie persecuzioni di entrambi nei pressi della Chiesa.
Procura di Roma stabilisce il divieto di avvicinamento del marito geloso al sacerdote: era convinto fosse l’amante della moglie
Un’escalation che non è di certo passata inosservata alla Procura di Roma. Il pubblico ministero, Daniela Cento, è dovuta così intervenire per arginare la situazione chiedendo al gip il divieto di avvicinamento del coniuge geloso al sacerdote. La misura cautelare è stata notificata solo poche settimane fa dalla polizia, mettendo un freno all’ossessione dell’uomo. Per il suo dilemma interiore, ora, dovrà affidarsi alla giustizia.