Emis Killa non si esibirà a Capodanno con Guè Pequeno. Annullato il concerto evento a Ladispoli: il motivo? Il testo di una canzone.
A Capodanno a Ladispoli sarà qualcun altro ad aspettare la mezzanotte. Emis Killa non solo non saluta il 2024 da protagonista, ma evita anche di salire sul palco con Guè Pequeno. Non è una faida tra rapper, ma a frenare tutto sono le istituzioni: in particolare il Sindaco di Centrodestra Grando. La decisione arriva dopo le polemiche per via di un vecchio testo del cantautore che letteralmente dice: “Preferisco saperti morta che con un altro, vengo a spararti”.
Il testo, nello specifico, è quello di ‘Tre messaggi in segreteria’ da ‘Terza stagione’, album del 2016. Il protagonista della canzone minaccia in questo modo la fidanzata. Ascoltandola sono subentrate polemiche, l’artista ha provato a difendersi dichiarando che la sua è una canzone contro il femminicidio: “Fa capire – afferma – il ragionamento malato che fanno alcuni e il protagonista del mio testo incarna. Un modo per sensibilizzare il problema”.
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Emis Killa, niente concerto di Capodanno a Ladispoli: il Sindaco “boccia” il testo di una canzone
Dichiarazioni che non sono bastate, il PD locale e regionale si è espresso in materia asserendo che si sarebbe aspettato (dal rapper e tutto il contorno dell’artista) una narrazione diversa: “Solidarietà per le donne, condanna per gli assassini”. Definiti, inoltre, immorali i 345mila euro stanziati per il concerto. “Come artista – conclude Emis Killa – è mio privilegio e compito raccontare storie e far pensare chi ascolta. Lo faccio in prima persona perchè è più incisivo”.
Il cantautore, nel suo repertorio, ha altri pezzi molto crudi e diretti: in uno parla di Renato Vallanzasca. Inevitabile la battuta: “Volete darmi qualche anno di galera?”. Killa non avrà cantato, ma le sue parole sono arrivate dritte al cuore dei fan. E non solo. L’orecchio delle istituzioni, tuttavia, preferisce ascoltare altro.