Roma, aumentano gli esercizi commerciali abusivi. Pronto intervento delle autorità: chiusa una discoteca e due minimarket.
La stretta sugli esercizi commerciali è tassativa nella Capitale: la parola d’ordine è equilibrio, seguita da controllo. Il mantra necessario da qui alla fine dell’Anno Santo, senza contare la situazione legata ad Expo 2030. Se per quello c’è tempo, il conto alla rovescia per il Giubileo è già iniziato. L’Amministrazione capitolina ha promesso un restringimento delle maglie sulle attività commerciali: pugno di ferro sugli abusivi per evitare la condensazione di attività e rendere la Città Eterna a misura d’uomo oltre che a prova di turista.
Un’impresa che deve partire necessariamente dal quotidiano. Nello specifico il Questore di Roma ha emesso due provvedimenti di sospensione della licenza per 7 giorni nei confronti di due minimarket a Spinaceto. Successivamente un provvedimento di cessazione attività per una discoteca abusiva in zona Fidene. Le autorità hanno accertato all’interno delle attività diverse persone con pregiudizi di polizia e relativo degrado urbano.
Roma, stretta sull’abusivismo: chiusa una discoteca e 2 minimarket
Tutto relativo al consumo di bevande alcoliche sul posto non autorizzato, mancava infatti l’autorizzazione e i permessi per la somministrazione di consumazioni e non solo. Inoltre, per quanto concerne la discoteca a Fidene Serpentara, viene acclarato l’abusivismo in maniera netta e circostanziata. Lo stabile si presenta come un’associazione culturale, pertanto ci devono essere le uscite di emergenza e il piano di evacuazione in caso d’incendio. Non solo mancavano, ma non c’era neppure il registratore di cassa.
I conti erano tenuti prevalentemente senza una regolarizzazione con prezzi tutt’altro che calmierati: senza contare la presenza di postazione per DJ e casse sonore prive di alcun tipo di licenza. Una scoperta che ha messo in luce altre criticità, le quali non hanno potuto evitare il provvedimento. In aggiunta c’è anche la sanzione amministrativa: un’ammenda che sottolinea ulteriormente quanto queste attività non avessero le basi per poter proseguire. A conferma di ciò, il cartello “Chiuso con provvedimento del Questore” per tutti gli esercizi commerciali.