La scorsa notte, la Polizia di Stato di Fondi è intervenuta prontamente arrestando in flagranza di reato A.M., cittadino egiziano di 34 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente T.M. La violenta aggressione è avvenuta presso l’abitazione di un amico, dove la vittima si era rifugiata dopo un litigio e dove l’aggressore ha fatto irruzione.
La violenza domestica a Fondi ai danni dell’ex compagna
La donna, già vittima di comportamenti violenti in passato, ha deciso di interrompere la relazione sentimentale, scatenando l’ira dell’uomo. Dopo aver appreso la sua decisione, l’aggressore si è recato presso l’abitazione dell’amico, esigendo che la vittima lo seguisse a casa. Di fronte al rifiuto, ha iniziato una brutale aggressione, colpendola con schiaffi al volto e al capo, scaraventandola a terra e continuando la violenza sul suo corpo.
L’aggressione ai danni della giovane donna
Nonostante le botte, la donna è riuscita a divincolarsi e a cercare rifugio in una stanza adiacente, ma l’aggressore l’ha raggiunta armato di un bastone di legno, colpendola ripetutamente alle gambe. Fortunatamente, la situazione è stata interrotta da una passante che, udendo le urla disperate della vittima, ha allertato immediatamente il 112. Una volante del Commissariato di Fondi è giunta sul posto, riuscendo a bloccare l’autore dell’aggressione, nonostante la sua reazione aggressiva anche nei confronti degli agenti. L’uomo ha continuato a insultare la vittima con frasi offensive come “Sei una p*****a” e “Italiana di m***a”.
Le condizioni della donna aggredita a Fondi dall’ex fidanzato
La donna, a causa delle ferite riportate, è stata trasportata al pronto soccorso di Fondi, dove ha ricevuto le cure necessarie. Amici comuni, tuttavia, hanno cercato di dissuaderla dal presentare denuncia contro il compagno violento. Le indagini condotte dalla Polizia di Fondi hanno permesso di ricostruire gli accadimenti e di raccogliere gli elementi necessari per configurare il reato. Il cittadino egiziano è stato arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale del capoluogo su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Latina.
Un altro episodio di violenza domestica in Italia
L’episodio evidenzia ancora una volta l’importanza della sinergia tra le forze dell’ordine e la Magistratura nel prevenire e reprimere i reati legati alla violenza di genere, evitando che situazioni simili possano portare a conseguenze irreversibili. La vicenda sottolinea la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la denuncia di tali episodi, affinché le vittime possano essere protette e i responsabili puniti.