Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha ottenuto con successo la revoca della costituzione di parte civile da parte di Atac, la municipalizzata dei trasporti, nel processo contro la Casa delle Donne Lucha y Siesta.
Atac si sfila dal processo per Lucha y Siesta
La revoca dell’accusa rappresenta un passo significativo verso la tutela dell’esperienza della Casa delle Donne, sottolineando l’impegno della città nel contrastare la violenza di genere. La vicenda giudiziaria riguardava l’occupazione dello stabile in via Lucio Sestio da parte dell’associazione Lucha y Siesta, avvenuta nel 2008. Atac aveva denunciato la presidente dell’associazione per violazione di proprietà privata, chiedendo un risarcimento di 1,3 milioni di euro.
L’azione del sindaco Gualtieri per Lucha y Siesta
A poche ore dalla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il sindaco Gualtieri ha inviato una lettera ad Atac chiedendo il ritiro del processo. La municipalizzata ha accettato la richiesta, e la prossima udienza, fissata per il 27 novembre, sarà quindi annullata. “Roma vuole fare la sua parte per salvaguardare l’esperienza della Casa delle Donne Lucha y Siesta, un importante presidio antiviolenza”, ha dichiarato il sindaco a La Repubblica. “La struttura svolge un ruolo fondamentale per le donne vittime di violenza, e la città non può permettersi di perderla.”
La tutela del centro antiviolenza a Roma
La Casa delle Donne, come dice il sito LuchaySiesta.org, è un centro antiviolenza, una casa di accoglienza per donne e minori in percorsi di fuoriuscita dalla violenza, un polo culturale di prevenzione e contrasto della violenza di genere in tutte le sue forme. La struttura è gestita da un’associazione di donne che si occupano di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere e di offrire sostegno alle donne vittime di violenza. La revoca dell’accusa da parte di Atac è un gesto di solidarietà che dimostra l’impegno della città di Roma nel contrasto alla violenza di genere.