Samuele Palumbo è il giovanissimo vincitore dell’edizione 2023 di Tu sì que vales. Dopo un lungo cammino che l’ha portato in finale, la settimana scorsa è stata proclamato come miglior concorrente del talent quest’anno. Ma cosa sappiamo su di lui? Ecco la sua storia.
Oggi peraltro l’artista in “erba” sarà presente nel salotto di Verissimo insieme a tutta la squadra dei conduttori, inedita rispetto alle ultime stagioni, che abbiamo visto in tv le scorse settimane. A Silvia Toffanin racconterà dunque tutte le emozioni provate sul palco di Canale 5 che l’hanno visto trionfare nonostante l’agguerrita concorrenza. In attesa di vederlo in studio allora, conosciamolo più da vicino!
Cosa sappiamo su Samuele Palumbo, il vincitore di Tu sì que vales 2023
L’edizione 2023 del talent ha visto tanti avvicendamenti sia per quel che riguarda il bancone dei giudici che per quello della conduzione. Out due colonne dello show praticamente fino allo scorso anno, e cioè Belen e Teo Mammucari (quest’ultimo approdato in Rai a “Ballando”), dentro Luciana Littizzetto e Giulia Stabile. Inalterato il resto del cast con i vari Gerry Scotti, Maria De Filippi e Rudy Zerbi, così come Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni. A scompaginare le puntate c’è stato poi l’irriverente Giovannino che anche durante la serata della finale ha imperversato sul palco prendendo di mira soprattutto la Ferilli.
Novità a parte, la vera sorpresa è stata il trionfo di Samuele Palumbo, giovanissimo violinista di soli 12 anni. Un talento puro, autentico, che sin dall’inizio ha stupito la Giuria consentendogli, infine, di trionfare. E’ nato a Cefalù, in Sicilia, e studia al conservatorio Scarlatti di Palermo. A portarlo alla vittoria, superando gli altri tre finalisti Giulia Catena, Amedeo Abbate e Fabio Piacentini, l’esibizione con il pezzo dei Queen “Bohemian Rhapsody“. A colpire, oltre alla bravura nella musica, sono stati anche i suoi riccioli. Piccola curiosità: Palumbo non ha potuto ritirare in prima persona il premio poiché, in quanto minorenne, non è potuto risalire sul palco considerando l’orario di fine del programma, ben oltre la mezzanotte.