La Regione Lazio rinuncia agli spazi di fronte al piazzale della Farnesina per cederli al Ministero degli Esteri: è polemica.
A Roma e nel Lazio persiste il problema dei fuorisede. L’emergenza abitativa passa dai numeri e attraverso cifre che non soddisfano nessuno si descrive un problema concreto. È impossibile studiare lontano da casa e le grandi città non sembrano più concepire quella che un tempo era una possibilità, adesso diventa una necessità. Soprattutto per chi, magari, non nasce in una grande metropoli e deve spostarsi. Lo studente medio comincia a chiedersi: posso permettermelo? Nella maggior parte dei casi, a questi tassi e con questi prezzi, la risposta è no.
Se prima le rinunce erano sporadiche, ora stanno diventando prassi. La rivolta degli studenti alla Sapienza e a Roma Tre, per non parlare dei movimenti studenteschi a Milano, ha aperto uno squarcio in quella che sta diventando a tutti gli effetti una piaga sociale. La Regione Lazio, dal canto suo, ha promesso di prendere in considerazione il problema con un calmiere dei prezzi e le case per gli studenti. Tra le parole e i fatti, ci sono di mezzo le opportunità.
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Regione Lazio, 400 posti letto per studenti ceduti al Ministero degli Esteri: la polemica tra dubbi e incredulità
Non sempre è possibile fare i conti con l’imprevisto – in tempi di congiuntura economica e con il potere d’acquisto che rischia la svalutazione – ma si può ragionare di gestione e strategia. È quello che prova a fare, intercettato dai microfoni di Fanpage.it, Matteo Fantozzi. Giornalista e Direttore Responsabile del magazine “Generazione” attraverso un articolo che sembra essere di una trasparenza disarmante, dal titolo: “La Regione ha regalato 400 posti letto degli studenti al Ministero degli Esteri”.
Si parla, nello specifico, di un complesso edilizio concesso in uso gratuito alla Regione Lazio. Il contributo di DiSco – Ente Regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza – è fondamentale. “L’atto tra la Regione Lazio e il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale è stato firmato a marzo 2022, una trattativa che però pare vada avanti dal 2019 e in merito alla quale nessuno ha detto nulla. La notizia è arrivata agli studenti di Officina Pasolini ed è nato un passaparola che è giunto fino a noi”, tuona Fantozzi sulle pagine di Fanpage.
Successivamente Fantozzi prosegue: “Mi domando perchè il Ministero degli Esteri – si legge – vada a smantellare uno studentato. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto che quello dell’emergenza abitativa è un problema di priorità nazionale. Limitare, in questo caso, alle persone la possibilità di studiare contribuisce a rendere un Paese mediocre”. L’attacco alle istituzioni – e nello specifico al Ministero degli Esteri – non è affatto velato.
Questa presa di posizione potrebbe smuovere qualcosa, visto che i numeri della trattativa fra Ministero e Regione sono alti. 400 posti letto ceduti senza battere ciglio. Decisione che potrebbe essere discussa pubblicamente, si attendono infatti eventuali repliche dopo un’analisi che non fa altro che alimentare dubbi. Le certezze della Regione sembrano sgretolarsi dinnanzi alle stime che Fantozzi pone sotto gli occhi di tutti. Una matassa piuttosto difficile da sbrogliare.