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Roma, si apposta sotto casa dell’ex moglie e la aggredisce: arrestato

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femminicidi

Ha violato il divieto di avvicinamento alla ex moglie e l’ha aggredita in strada, ma è stato bloccato in flagranza dai carabinieri. E’ accaduto ieri sera, lunedì 20 novembre 2023, intorno alle 21 a Roma, nella zona di piazzale Clodio. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.

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Il fattaccio nei pressi di piazzale Clodio, a Roma

L’uomo, un 34enne romano, si è appostato nei pressi dell’abitazione della donna e quando l’ha vista si è scagliato con violenza contro di lei. La donna ha quindi telefonato al numero 112. Non era il primo episodio. L’uomo infatti era già sottoposto al “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”. Nei suoi confronti il pm del turno violenze ha chiesto al gip la convalida con l’aggravamento della misura cautelare. Le indagini sono affidate ai militari della stazione di Ponte Milvio.

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Dovrà rispondere di maltrattamenti ai danni dell’ex compagna il 31enne, cittadino romeno e residente a Guidonia Montecelio, su cui gli agenti del commissariato di zona hanno disposto una misura cautelare, stabilendo l’allontanamento dell’uomo da casa e il divieto di avvicinamento. Il provvedimento è scattato su ordine degli Agenti del pool specializzato nella violenza di genere e minori del Commissariato di Tivoli e Guidonia, a causa delle continue vessazioni a cui l’uomo sottoponeva la donna.

Particolarmente significativa la valutazione del G.I.P. presso il Tribunale di Tivoli che ha emesso nei confronti di C.E. La misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla persona offesa con prescrizione di mantenere una distanza di almeno 500 metri dal luogo di residenza della vittima e con divieto assoluto di comunicazione con la donna con qualunque mezzo, anche telematico, con braccialetto elettronico. Infatti, il Giudice ha ritenuto che “l’effetto di questi comportamenti”, protratti dall’uomo, “sia stato l’annichilimento della destinataria, che non è riuscita mai a determinarsi a sporgere querela, per paura di scatenare reazioni ancora più violente da parte del predetto…”.

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