La Direzione Distrettuale Antimafia e la Guardia di Finanza hanno svelato le ambizioni della ‘Ndrangheta nel prendere il controllo di una piazza di spaccio a Roma, precedentemente gestita dai Casamonica.
‘Ndrangheta: l’obiettivo delle piazze di spaccio che erano dei Casamonica a Roma
La zona in questione è Cesano, nelle vicinanze delle antenne di Radio Vaticana, lasciata libera dopo gli arresti dei Casamonica. Secondo le indagini, l’obiettivo era accaparrarsi questa piazza strategica, e il capo designato per questa impresa era A.C, un calabrese trasferitosi anni fa con la sua famiglia a Trevignano Romano. L’uomo, noto anche come ‘Catanza’, è stato arrestato insieme a A.I., il quale si occupava di trasportare la droga dalla Calabria alla provincia di Roma per poi distribuirla nella Capitale.
Le intercettazioni ai membri della ‘Ndrangheta attivi a Roma
Le intercettazioni hanno rivelato la determinazione dei membri della cosca Borghetto-Latella nel prendere il controllo di questa piazza lasciata “vuota” dai Casamonica. Come riporta RomaToday, A.C ha elogiato la qualità della cocaina proveniente dalla ‘Ndrangheta, sottolineando che gli altri spacciatori presenti nella zona offrivano solo “roba dozzinale”. La conversazione intercettata risale al 2021, quando A.I e A.C. stavano pianificando un trasporto di stupefacente. Le indagini suggeriscono che questi viaggi si siano ripetuti nel corso del tempo, con carichi consistenti di cocaina.
Il controllo delle piazze di spaccio a Roma Nord
Il piano della cosca Borghetto-Latella era chiaro: prendere il controllo della piazza, costringendo i pusher presenti a vendere la loro merce di qualità inferiore. L’obiettivo finale era quello di stabilire un monopolio nel mercato degli stupefacenti a Cesano. Le indagini hanno evidenziato la convinzione comune tra i membri della ‘Ndrangheta che chi controlla il traffico di droga a Roma ha un potere significativo, e i calabresi, in particolare, sono sempre stati protagonisti in questo settore.
Le mire della ‘Ndrangheta a Roma
In conclusione, la recente operazione ha svelato le intricazioni della criminalità organizzata a Roma e la lotta per il controllo delle piazze di spaccio, evidenziando la persistenza del problema e la necessità di interventi mirati per contrastare le attività illecite delle ‘ndrine nella Capitale.