Ha tentato di mettere a segno una rapina in farmacia, ma è stato fermato e arrestato dagli agenti della Polizia della VI sezione della Squadra Mobile. L’uomo, un 28enne è entrato nell’esercizio commerciale e si è fatto consegnare tutto il contante sotto la minaccia di una pistola, poi risultata finta.
I poliziotti hanno notato il 28enne nel corso di un servizio antirapina
Proprio in quel momento, però, i poliziotti stavano svolgendo un servizio antirapina nella zona di Primavalle, dove vi erano già state alcune rapine a danno di esercizi commerciali. Controlli nel corso dei quali hanno notato un uomo a bordo di uno scooter e, riconoscendolo come probabile autore di alcuni analoghi episodi avvenuti in zona, hanno deciso di pedinarlo.
La rapina in Farmacia
L’uomo, sempre seguito dagli equipaggi della Squadra Mobile capitolina, si è fermato prima davanti ad un negozio di cosmetici, dove ha sostato per alcuni minuti con il volto travisato, seppure senza casco, per poi spostarsi presso una farmacia, nella quale è entrato, ha puntato una pistola priva di tappo rosso alla testa di un dipendente e lo ha costretto ad accompagnarlo alla cassa e a dargli tutti i soldi che conteneva.
La Polizia ha fermato e arrestato l’uomo fuori dall’esercizio commerciale
Gli agenti, intervenuti immediatamente, hanno bloccato e disarmato l’uomo, mettendo così fine all’azione delittuosa che aveva messo in atto, per poi tranquillizzare i dipendenti. Una volta messo in sicurezza è stato perquisito e trovato in possesso di una pistola replica marca Bruni calibro 8 con caricatore rifornito di due proiettili e di 480 euro in contanti. Lo scooter usato per gli spostamenti, da accertamenti, è risultato essere rubato. A seguito di perquisizione domiciliare, invece, sono stati rinvenuti diversi indumenti probabilmente usati in altre circostanze delittuose, mentre all’interno della sua autovettura sono stati rinvenuti 4 coltelli.
Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato arrestato, mentre la pistola e tutto il materiale rinvenuto sono stati sequestrati, lo scooter provento di furto è stato restituito al legittimo proprietario, così come i 480 euro rapinati alla farmacia.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile