Sapete cosa sono le cicerchie? E in quali modi è possibile prepararle e cucinarle? Cerchiamo di saperne di più su questo prodotto molto diffuso nel centro sud Italia e in particolar modo nelle Marche. Ecco tutte le informazioni in merito.
Lunghissima tradizione gastronomica e tantissime ricette nonché piatti tipici da scoprire, il nostro Paese è famoso in tutto il mondo per la buona cucina. Ci sono però numerosi alimenti magari meno conosciuti ma non per questo meno importanti: è questo il caso delle cicerchie che pure sono in grado di arricchire una nutrita varietà di portate principali o di recitare un ruolo da protagonista in tavola. Scopriamole allora più da vicino!
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Cosa sono
Già ma cosa sono nello specifico? Si tratta di un legume appartenente alla famiglia delle Fabacee, diffusamente coltivato per il consumo umano in Asia, Africa orientale e limitatamente anche in Europa. Storicamente il loro utilizzo è stato accertato nell’antico Egitto mentre in Italia, come detto, la produzione riguarda la fascia centro meridionale dello stivale. Negli ultimi anni tuttavia, almeno per quanto riguarda il nostro paese, la sua coltivazione sta progressivamente scomparendo. Ad ogni modo, dal punto di vista squisitamente del prodotto, si tratta di un alimento simile ai ceci – ma dal sapore più delicato – ed è ricco di proteine. Un loro consumo eccessivo, c’è da dire, ha rivelato conseguenze potenzialmente nocive (a causa di un aminoacido dannoso) per l’organismo che possono essere tuttavia scongiurate con una corretta preparazione.
Come si preparano
Sì perché, prima di cuocerle, è necessario metterle in ammollo per almeno 24 ore in acqua e sale. Ciò permette di eliminare i rischi di intossicazione: dopodiché devono essere sciacquate bene e, a questo punto, bollite in acqua non salata per altri 120 minuti. Se invece utilizzate una pentola a pressione il tutto si riduce a mezzora dopo l’avvertimento del “fischio”. Ad ogni modo adesso i legumi sono pronti per essere consumati.
Le ricette
Ma in quali ricette si possono utilizzare le cicerchie? Intanto partiamo dal loro utilizzo in quanto tali, ovvero “cotti e mangiati” come si usa dire. In questo caso è sufficiente condirli con olio extravergine d’oliva e con erbe aromatiche, come rosmarino, timo e origano ad esempio. Ad esempio, pensando ad un ipotetico menù, si possono servire come antipasto accompagnando magari un tagliare di salumi e formaggi. Viceversa, vediamo ora qualche piatto in cui possono essere protagoniste.
La zuppa di cicerchie
Il primo spunto è quello di usarle per preparare delle ottime zuppe, un po’ come avviene per i ceci. Si tratta di una ricetta della tradizione, molto frequente durante l’inverno. Oltre alle cicerchie vi serviranno aglio, cipolla, carote, sedano, pomodori e patate, unitamente a lardo con l’aggiunta, ancora, di erbe aromatiche.
Cicerchie decorticate
Le cicerchie si trovano anche decorticate, il che fa venir meno il lungo processo di preparazione che abbiamo visto prima (l’ammollo per un giorno intero). Anche in questo caso tuttavia è sempre bene procedere con lo sciacquarle utilizzando la stessa accortezza per eliminare le impurità presenti nella confezione. Per cuocerle ad ogni modo servirà metterle in una casseruola dal fondo spesso, coprirle con acqua fredda e cuocerle per mezzora aggiungendo soltanto del sale. Che uso farne a questo punto? Chiaramente possiamo usarle anche qui per una zuppa oppure, in alternativa, servirle su fette di pane abbrustolite, a mo’ di bruschetta magari da rendere ancora più gustosa con del lardo o del guanciale. Infine si possono creare delle salse riducendole a purea accompagnandole ad un formaggio spalmabile.
Pasta e cicerchie
Chiudiamo con una ricetta che arriva direttamente dalla Puglia. La cicerchia qui accompagna il fungo cardoncello in uno squisito tagliolino in cui compaiono anche cipolle, verza, prezzemolo e pomodori. Il risultato è garantito per un piatto tipico dal gusto antico. Insomma, come abbiamo visto ancora oggi questo legume può recitare un ruolo importante nelle cucina contemporanea che strizza al contempo un occhio al passato: e voi come le preparate? Conoscevate queste ricette?
Foto in evidenza: Wikipedia – Cicerchia di Serra de’Conti