Aziende per la preparazione dei pasti nelle mense scolastiche, sia pubbliche che private, sono state passate al setaccio dai Carabinieri del Nas pontino che hanno eseguito 35 ispezioni, accertando 18 irregolarità, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 21 mila euro. Nell’ambito dell’intervento dei militari sono stati anche sequestrati 225 chilogrammi di derrate alimentari (pane, riso, sughi e carne) riscontrate in assenza di tracciabilità, scadute e custodite in modo inadeguato.
A Latina e provincia controllate 21 attività
In provincia di Latina sono state controllate 21 attività di cui 11 non conformi. Sette in tutto le violazioni amministrative contestate, per un ammontare di 10.500 euro, per le carenze igienico sanitarie, non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP e non conformità di carattere gestionale e strutturale.
Le irregolarità riscontrate
Presso un istituto scolastico del capoluogo sono state accertate inadeguatezze strutturali oltre che nei locali di sporzionamento pasti anche nei refettori. Medesimo contesto ispettivo veniva disposta l’immediata inibizione di un’aula per la presenza diffusa di umidità e di formazioni di muffe. Nel sud pontino è stato segnalato un centro cottura all’Autorità amministrativa per inadempienza a quanto previsto dal capitolato speciale di appalto relativamente alla somministrazione di un alimento di qualità diversa da quella prevista.
A Frosinone e provincia 14 le attività controllate
Sono state 14 le attività controllate in provincia di Frosinone delle quali 7 non conformi. Sette in tutto le violazioni amministrative contestate, per un ammontare di 10.500 euro, per carenze igienico sanitarie, non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP e non conformità di carattere gestionale e strutturale nonché mancata tracciabilità degli alimenti.
Sequestrati 225 chili di alimenti
In particolare nel corso di un controllo eseguito presso un centro di preparazione pasti del Sud frusinate, sono stati rinvenuti e contestualmente sequestrati 225 chilogrammi di alimenti vari privi di tracciabilità e conservati senza attuare le previste procedure di autocontrollo. Contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 2.000 euro e di pari il valore degli alimenti sottoposti a sequestro.
Pezzo di plastica in un panino
Inoltre a seguito di segnalazione di un dirigente scolastico di un istituto comprensivo della zona centrale della provincia di Frosinone, relativa al rinvenimento di un pezzetto di plastica all’interno di un panino che stava per essere somministrato agli alunni, si procedeva ad ispezionare il centro di cottura incaricato della preparazione dei pasti ed il panificio che lo riforniva. A seguito dei citati controlli, per le inadeguatezze igienico strutturali riscontrate, veniva interessata l’Asl di Frosinone che disponeva la sospensione dell’attività di un deposito materiali di confezionamento del centro cottura e di tutto il panificio. Contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 4.000 euro mentre il valore complessivo delle strutture sospese ammonta a circa 1 milione di euro.