Nuovo blitz di CasaPound ad Ostia. Nella notte il movimento ha messo simbolicamente i sigilli alle sedi del Pd del X Municipio chiuse per morosità o per altri motivi nell’ultimo periodo. “Non accettiamo lezioni morali – ha spiegato Carlotta Chiaraluce, candidata nella lista di CasaPound Italia al Comune di Roma – da chi nell’ultimo anno ha chiuso quattro sedi per morosità. Parliamo della sede di via Forni per dieci anni occupata dal Pd a spese del Comune di Roma che ha pagato l’affitto ai proprietari dell’immobile per oltre un milione di euro, passando per la storica sede di piazza della Stazione Vecchia chiusa anch’essa per morosità e messa all’asta con affitti arretrati mancanti per centinaia di migliaia d’euro. Situazione simile ad Acilia dove il Pd, per anni, ha occupato uno spazio pubblico in piazza Capelvenere insieme a Rifondazione Comunista. È inaccettabile che il Pd si erga a paladino della legalità ad Ostia quando, come nel caso di via Forni, deve ancora ancora restituire l’ingente somma di soldi pubblici che invece di essere usati per pagare una sede di partito potevano essere investiti per le criticità del territorio. Attendiamo inoltre che il Pd locale ed il senatore Stefano Esposito rispondano alle domande che da giorni gli stiamo sottoponendo, e che stanotte abbiamo affisso su quelle che erano le loro sedi, riguardo il coinvolgimento del partito con gli esponenti della mafia romana e su altre situazioni poco chiare e di illegalità presenti nel territorio. Invece di lanciare folli accuse e minacce nei nostri confronti farebbero bene – ha concluso Chiaraluce – a dare risposte ai cittadini”.
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Ostia, blitz di CasaPound: sigilli alle sedi del Pd chiuse per morosità
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