Una petizione per salvare la Ferrovia Roma-Viterbo. Gli utenti, dopo anni di disagi, lanciano una raccolta firme su Change.org per chiedere l’adeguamento di una delle ferrovie peggiori d’Italia. Insostenibile dal punto di vista ambientale, lo è soprattutto per i ritardi e le continue soppressioni che consegnano i pendolari della Roma Nord-Viterbo ogni giorno a un calvario.
Per questo motivo, il Comitato pendolari Ferrovia Roma-Nord ha lanciato in questi giorni una raccolta online su Change.org, promette però di portarla dal vivo, con dei banchetti nelle principali stazioni di raccordo, come Flaminio e Saxa Rubra.
Ritardi, soppressioni, scioperi: il calvario della Roma-Viterbo
Una delle priorità per gli utenti è salvare la linea extraurbana della ferrovia Roma- Viterbo, che collega piazzale Flaminio a tutti i comuni dell’hinterland laziale. Il mancato adeguamento infrastrutturale della tratta extraurbana, da parte di Atac SpA e della Regione Lazio, sulla Roma-Viterbo secondo le direttive dell’Agenzia Nazionale Sicurezza Ferroviaria (Ansfisa), subentrata dal 1 luglio 2019 all’Ustif ai sensi del DL 148/2017, ha comportato lo stravolgimento del servizio ferroviario extraurbano e della vita dei pendolari.
Infatti, come racconta il Comitato, “per effetto dei decreti dell’Agenzia, ad Atac venivano imposte, da quella data, pesanti restrizioni alla circolazione treni”. Tra queste la cancellazione dall’orario di 22 treni extraurbani, azzerando, praticamente, il servizio in quella tratta.
A partire dal 15 luglio 2019, attraverso un accordo tra la Regione Lazio e i vettori bus di zona (tra cui Cotral), è stato perciò adibito un servizio sostitutivo che potesse integrare queste mancanze con degli autobus. Autobus che, considerato il traffico a Roma e il numero insufficiente di vetture per coprire il numero di utenti che ogni giorno utilizzano la ferrovia, non ha comunque soddisfatto le richieste dei pendolari stessi.
A luglio 2022 ad Atac sono subentrati poi Cotral e Astral, per la gestione del servizio ferroviario della ferrovia Roma Nord e della Roma Lido. Da allora, secondo i pendolari, “il servizio non è affatto migliorato, anzi le corse in treno e integrative via bus sono drasticamente diminuite per la tratta extraurbana, isolando di fatto i paesi a Nord di Roma e limitandone fortemente le opportunità di studio, di lavoro e di turismo”.
Cosa chiedono i pendolari della Roma-Nord?
Per tali ragioni, il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord, facendo proprie le istanze dei pendolari, preoccupati dalla situazione anche durante il periodo scolastico, si è fatta promotrice per chiede alla Regione Lazio, proprietaria della linea ferroviaria, delle migliorie sulla linea.
Tra queste, rivedere l’orario di servizio attuale e mettere a disposizione degli utenti il cronoprogramma dettagliato su tutti i lavori previsti. Poi, riattivare entro breve tempo l’Osservatorio per l’orario di servizio e dei lavori infrastrutturali, composto dai sindaci dei comuni da Roma a Viterbo, Cotral, Astral, Assessorato e Direzione Trasporti della Regione Lazio e il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord.
Il potenziamento dei parcheggi di scambio (es. Montebello, Riano) e la conclusione dei lavori nuova stazione dei treni di piazzale Flaminio. La riapertura delle biglietterie fisiche all’interno delle stazioni. Inoltre, eliminare tutte le barriere architettoniche nelle stazioni in modo da permettere di poter utilizzare ugualmente il treno.