Home » Ultime Notizie » Morte Francesco Vitale, due nuovi indagati per l’omicidio dell’uomo precipitato dal tetto

Morte Francesco Vitale, due nuovi indagati per l’omicidio dell’uomo precipitato dal tetto

Pubblicato il
Morte Francesco Vitale

Ci sono altri due indagati, secondo quanto si apprende, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Francesco Vitale, conosciuto anche come ‘Ciccio Barbuto’, il pr 44enne barese precipitato da un palazzo a Roma in via Pescaglia, in zona Magliana, il 22 febbraio scorso. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Agi.

Morte Francesco Vitale: la Procura ha richiesto il giudizio immediato per due arrestati

Morte Francesco Vitale, gli indagati diventano cinque

Questa mattina (martedì 7 novembre 2023, ndr) i carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale hanno eseguito un decreto di perquisizione, nel quartiere di San Basilio, nei confronti di questi due uomini romani che si aggiungono sul registro degli indagati a D. F., conosciuto come ‘Saccottino’, S. P. e I. V. I tra erano già stati arrestati dagli stessi militari nell’inchiesta, coordinata dai pm Francesco Cascini e Francesco Minisci, in cui si procede per il reato di sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante del decesso della vittima, per la morte di Vitale, sequestrato e torturato all’interno dell’appartamento allo scopo di ottenere dai familiari 500 mila euro quale pagamento per la sua liberazione e poi precipitato al suolo dal quinto piano del palazzo.

Cosa è successo lo scorso 22 febbraio

Vitale, secondo quanto emerso, sarebbe arrivato a Roma proprio nel quartiere di San Basilio, dove avrebbe incontrato almeno uno dei due indagati, e da lì poi portato nell’appartamento della Magliana. Nel corso delle perquisizioni di questa mattina, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno sequestrato i telefoni e altro materiale elettronico trovato nella disponibilità dei due indagati, che sarà oggetto di analisi da parte di esperti, al fine di reperire eventuali elementi pertinenti il reato.

Impostazioni privacy