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Triplice femminicidio a Roma, De Pau rinviato a giudizio

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Il gup di Roma ha rinviato a giudizio Giandavide De Pau, in passato autista per il boss Michele Senese, accusato dell’omicidio delle tre prostitute uccise, il 17 novembre 2022, nel quartiere Prati: le due cinesi accoltellate a morte nell’appartamento al primo piano di via Riboty e la 65enne colombiana Marta Castano Torres, uccisa nel seminterrato di via Durazzo. Il processo inizierà il prossimo 22 febbraio nell’aula Bunker di Rebibbia. E’ quanto ha riportato l’agenzia di stampa Agi.

Triplice femminicidio a Roma, la procura chiede il processo per De Pau

Giandavide De Pau rinviato a giudizio

Per De Pau, difeso dall’avvocato Alessandro De Federicis, la procura di Roma aveva sollecitato il processo lo scorso 31 ottobre. Ammesse come parti civili i parenti delle vittime e l’Associazione italiana vittime vulnerabili di reato, con gli avvocati Arianna Agnese e Giuseppe Bucca. A De Pau, 51 anni, la procura contesta il triplice omicidio aggravato dalla crudeltà dai futili motivi e dalla premeditazione.

Un articolo di giornale informa la comunità cinese in Italia dell’accaduto

La notizia del terribile duplice omicidio si è diffuso anche nella comunità cinese italiana grazie a un articolo pubblicato su Hua ren jie. Sul giornale si legge come riporta Repubblica: “L’ambasciata cinese in Italia presta molto attenzione a questo caso, esprime profondo cordoglio per la tragica morte dei due connazionali ed esprime cordoglio alle famiglie delle vittime. Condanniamo fermamente questo crimine atroce. Dopo aver appreso della situazione la nostra ambasciata ha immediatamente contattato la questura di Roma per esprimere le nostre preoccupazioni”.

Ambasciata cinese impegnata a far arrivare i familiari delle vittime in Italia

L’ambasciata cinese ora è concentrata sui familiari delle vittime per fare in modo che possano raggiungere l’Italia. “Allo stato attuale – si legge sempre nell’articolo – la nostra ambasciata ha contattato i familiari dei defunti e fornirà loro l’assistenza necessaria. Ritiene che – conclude riferendosi al sistema giudiziario – le competenti autorità italiane puniranno severamente l‘omicida a norma di legge e restituiranno giustizia ai defunti ed eviteranno il ripetersi di simili tragedie”.

De Pau aveva già aggredito una donna

Il triplice omicidio che si è consumato giorni fa a Prati ricorda un’altra aggressione avvenuta 16 anni fa ai Parioli. Una ragazza brasiliana è stata aggredita con un coltello e c’è stato un tentativo di violenza. Fu salvata dai carabinieri che la ritrovarono nuda e coperta di sangue e per quei fatti arrestarono Giandavide De Pau. L’uomo fu rinchiuso in un ospedale psichiatrico, ma dopo due anni fu rimesso in libertà.

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