Taxi a Roma, continua il fermento nella Capitale: molto discutere ha fatto la circolare sblocca licenze, i principali cambiamenti.
Tassisti a Roma, qualcosa si muove. I numerosi autisti di taxi nella Capitale hanno tenuto sotto scacco una città per diverse settimane. Quello che è successo nella Capitale d’Italia ha avuto un’eco piuttosto importante. La protesta comincia quando le macchine sembravano non bastare più: non era soltanto un problema di licenze, ma anche di disponibilità. I contratti sono finiti nel mirino con una protesta che ha portato non soltanto alle mobilitazioni coordinate, ma anche a reiterati disservizi in segno di dissenso.
Ora gli scenari sembrano poter cambiare. Il Ministero delle Infrastrutture – in accordo con quello del Made in Italy – emette una circolare esplicativa in grado di consentire ai Comuni di muoversi in tempi rapidi per ottemperare alla carenza di vetture sul territorio. Nel rispetto dell’Autorità per la concorrenza e per il Mercato.
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Taxi a Roma: la circolare sblocca licenze è realtà, come funziona
Si tratta, concretamente, di un aumento delle licenze relative alle vetture in dotazione di circa il 20%. Stima calibrata in relazione alla costante richiesta dovuta ai grandi eventi e alle necessità dell’ultimo periodo: nella fattispecie il rilascio di licenze aggiuntive a chi è già titolare per aumentare il parco macchine a disposizione con relativi autisti.
Questi “tagliandi” – se così è possibile definirli – hanno la valenza di una stagione. 12 mesi. Prorogabili soltanto per un massimo di ulteriori 12. Stiamo parlando, quindi, di due anni in aggiunta al regolare percorso di validità licenze. La circolare entra subito in vigore con particolare impatto a Roma, Milano, Napoli e Firenze, ma anche Bergamo, Verona e Trapani. La doppia guida entrerà in vigore su apposita richiesta preventiva. Procedure più semplici e maggiori servizi in auto ecologiche, al fine di non vedere più code interminabili all’altezza di Termini e non solo. Le vetture bastano per tutti, laddove non fosse possibile entra in gioco il provvedimento che mira proprio a non lasciare a piedi nessuno.