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Roma, operazione anti-bagarini dei Carabinieri al Colosseo

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Carabinieri Colosseo Roma

I Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia, in collaborazione con la Compagnia Speciale di Roma, hanno condotto un servizio di controllo nell’area del parco archeologico del Colosseo, al fine di contrastare il degrado e l’abusivismo.

L’operazione anti-bagarini nel centro storico di Roma: il fermo di 6 persone davanti al Colosseo

L’operazione, che rientra in un piano strategico più ampio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, ha portato alla sanzione amministrativa di sei individui, tutti privi delle autorizzazioni necessarie, sorpresi mentre tentavano di approcciare i turisti offrendo loro servizi di tour guidati per il Colosseo o biglietti per bus scoperti. Ai sei sanzionati, che hanno ricevuto multe per un totale di 8.500 euro, è stato inoltre sequestrato il materiale pubblicitario in loro possesso e imposto l’allontanamento dall’area del Colosseo per le successive 48 ore.

I venditori abusivi nella zona del Colosseo

Un cittadino senegalese di 35 anni è stato incluso tra coloro sanzionati e allontanati per 48 ore, in quanto è stato sorpreso mentre offriva e vendeva braccialetti ai turisti. Questa operazione testimonia l’impegno dei Carabinieri nella lotta contro il degrado e l’abusivismo, per garantire che i siti storici rimangano accessibili a tutti nel rispetto delle leggi e delle regole. Come stiamo vedendo in questi ultimi mesi, la situazione del Colosseo è sempre più sofferente. Anzitutto, per i turisti è diventato quasi impossibile comprare i biglietti a prezzi di mercato sulla piattaforma del Parco Archeologico, dovendo al contrario far riferimento a piattaforme turistiche che rivendono gli stessi ticket a prezzi quattro volte superiori al valore di mercato.

Le condizioni del Colosseo negli ultimi mesi

Come se non bastasse, il sito archeologico è stato vittima di atti vandalici nell’ultimo periodo: diversi turisti, infatti, hanno deciso d’incidere i propri nomi o dediche alle fidanzate sui muri dell’Anfiteatro Flavio. Altri, in azioni di goliardia, sono riusciti a penetrare all’interno del monumento anche nelle ore notturne, scavalcando le cancellate e rischiando di farsi male. 

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