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Roma, botte e minacce ai turisti davanti al Colosseo: finti centurioni condannati

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Dalla foto ricordo all’estorsione. Di indelebile per due gladiatori al Colosseo ci sono solo le condanne: i centurioni si accanivano sui turisti dopo essersi fatti immortalare all’ombra del monumento. Al rifiuto dei passanti, i due rispondevano con minacce e intimidazioni, pestaggi e costringendoli a prelevare al bancomat più vicino. A pagare la loro condotta saranno invece i due gladiatori di Roma, scontando 3 anni e 10 mesi l’uno, l’altro 4 anni in carcere.

Gladiatori minacciano turisti e guide al Colosseo: “Ti ammazzo sotto casa”

Muniti di elmetto, gladio e scudo, i due fratelli S. da tempo cercavano di “conquistare” l’area dell’Anfiteatro Flavio a suon di violenza e minacce. Approfittavano di orde di visitatori sotto al Colosseo per farsi fotografare, un souvenir per cui poi chiedevano un prezzo esagerato. Così come esagerata era la reazione: sono decine le segnalazioni di turisti costretti a pagarli perché aggrediti dai due, che spesso e volentieri li costringevano a suon di pestaggi ed estorsioni.

A cadere vittima dei loro ricatti anche diverse guide turistiche. Dismesse le vesti da centurioni, i fratelli S. si dedicavano infatti anche alla rivendita dei biglietti “saltafila”, spesso prendendo di punta personale autorizzato o guide turistiche. In alcuni casi, sarebbero arrivati anche a pestaggi in piena regola e minacce di morte. Lì, davanti alle file interminabili per visitare il Colosseo, avrebbero riempito di calci e pugni una vittima, spaventandola a morte: “Ti ammazzo sotto casa”.

Denunce già dal 2022: disposta la misura cautelare per i fratelli S.

Per questi reati, era già scattata la prima denuncia ad agosto 2022, conducendo a una misura cautelare per i due fratelli S. dal dicembre successivo. Un provvedimento disposto grazie alla denuncia di un intermediario turistico, che viste le minacce si era presentato agli uffici del Commissariato Celio, raccontando di essere stato aggredito. Da allora, però, il regime di terrore dei due gladiatori criminali non è comunque venuto meno. Anche il giudice di primo grado li ha condannati colpevoli per i fatti, ma i due fratelli si sono opposti, promettendo di ribaltare la sentenza in appello.

‘Damme li sordi o te meno!’: i fratelli gladiatori che terrorizzano i turisti al Colosseo

 

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