Nel Lazio è possibile trovare paesaggi naturalistici suggestivi, alcuni dei quali restano del tutto sconosciuti. Esistono cascate che rendono il territorio, a quanti amano fare escursioni o andare alla scoperta di tesori della natura, estremamente affascinanti. Posti quasi segreti che concedono uno spettacolo incantevole ai visitatori. L’elenco delle cascate nel Lazio non è poi così breve, ma cerchiamo di elencare alcune delle principali.
La Cascata del Picchio
Tra tutte spicca sicuramente la Cascata del Picchio, situata nei pressi di Nepi. Così poco conosciuta eppure così vicina al centro abitato dal quale dista poco più di un centinaio di metri. Un luogo di altri tempi situato tra i boschi in un sentiero così poco battuto da essere difficile da raggiungere. Ai meno esperti della zona viene, infatti, consigliato di farsi accompagnare da una guida esperta. Partendo o da Nepi o da Castel Sant’Elia le Cascate del Picchio sono a breve distanza, ma attraversando un percorso scosceso e, per alcuni tratti, quasi selvaggio.
La Cascata di Monte Gelato
Volendo addentrarci in località più vicine alla Capitale, uno dei maggiori affluenti del Tevere, il terzo per importanza è il fiume Treja, con il suo colore scuro a causa dei sedimenti vulcanici, attraversa anche il territorio tra Viterbo e Roma, precisamente su Monte Gelato, dando origine anche a una delle più affascinanti cascate della Regione che prende il nome proprio dal rilievo che attraversa. Uno spettacolo della natura caratterizzato da cascate e salti che sembrano dare origine a una piscina naturale circondata da una ricca vegetazione che contribuisce a renderlo un luogo da fiaba.
Cascata della Mola di Formello
La natura sembra davvero nascondere nel Lazio una serie di tesori, che la rigogliosa vegetazione sembra quasi voler proteggere da occhi indiscreti. È il caso della meravigliosa cascata della Mola di Formello situata all’interno del Parco di Veio nella valle del Sorbo, che presenta gli edifici in rovina della Mola di Formello. L’area viene tutelata come Sito di Interesse Comunitario. Anche in questo caso viene consigliata la presenza di una guida esperta per riuscire a districarsi tra la folta vegetazione e raggiungere le cascate che contribuiscono a dare al paesaggio l’aspetto di un luogo incantato.
Cascata dell’Inferno
Ma il Parco di Veio sembra nascondere anche altri segreti e tra gli altri un’altra cascata, quella dell’inferno che si trova a 15 chilometri, in linea d’aria, dal Grande Raccordo anulare. Nella pace della natura è possibile sentire lo scroscio dell’acqua, situata in una gola rocciosa. Una posizione per la quale le è stato attribuito il nome di Cascata dell’Inferno. Il percorso per raggiungerla non è così semplice, visto che si tratta di un sentiero scosceso dal fondo spesso scivoloso, percorrendo il quale bisogna prestare grande attenzione.
La Cascata di Trevi
La Cascata di Trevi all’interno del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, è un’altra fantastica creazione della natura. L’ambiente è tanto suggestivo quando affascinante, consentendo ai visitatori di calarsi in una realtà da sogno. L’acqua che sgorga dalla roccia dando origine alla cascata è quella del fiume Aniene. Uno scoscio che prende i colori dalla vegetazione che lo circondano, nascosto tra le rocce. Si tratta della seconda cascatella sull’Aniene, perché ce n’è un’altra in località Comuneacque, Ponte delle Tartare. Si tratta di luoghi situati sul territorio in provincia di Frosinone, non molto distante da Trevi nel Lazio.
Grande Cascata di Tivoli
Una delle città nelle quali è possibile trovare varie cascate è Tivoli, seppure la principale è la Grande cascata di Tivoli che si trova immersa nel parco di Villa Gregoriana. Una cascata realizzata per volere di Papa Gregorio XVI per impedire che le piene del fiume distruggessero il territorio circostante. Una vera e propria opera idraulica che si mescola alla perfezione con l’ambiente naturale che la circonda, tanto da non far percepire che si tratta di un’opera artificiale.