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Sgombero Tiburtino Terzo: Polizia pronta, ma serve indirizzo politico

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Zerocalcare e la protesta antirazzista al Tiburtino Terzo

La Polizia di Roma Capitale è pronta a intervenire per lo sgombero dell’ennesima occupazione di clandestini a Tiburtino Terzo, in Via del Frantoio. A darne notizia è il consigliere del IV Municipio capitolino, in forze alla Lega Salvini Premier,  Fabrizio Montanini, che ha segnalato la situazione alle forze dell’ordine.

Sgombero al Tiburtino Terzo, serve un’azione politica

“La Polizia mi ha risposto che è pronta a intervenire, ma che serve un indirizzo politico dal Ministro degli Interni Piantedosi”, ha dichiarato Montanini. “Io farò personalmente pressione sul Ministro affinché ci sia un indirizzo politico chiaro, e poi bisognerà attendere l’ordine definitivo del Prefetto”.

Occupazione a via del Frantoio: un incubo per i residenti

La situazione a Tiburtino Terzo è ormai diventata insostenibile per i residenti. L’occupazione di Via del Frantoio, che si trova proprio nel cuore del quartiere, è stata segnalata più volte alle forze dell’ordine, ma finora non è stato possibile procedere allo sgombero. “Sto col fiato sul collo a tutti”, ha concluso Montanini. “Voglio che questa occupazione venga sgomberata al più presto, per restituire il quartiere ai residenti”.

Le occupazioni degli immigrati clandestini a Roma

Se preoccupa la situazione del Tiburtino Terzo, il resto della Città Eterna non vive sonni tranquilli con queste vicende. Spostandoci a pochi chilometri di distanza, troviamo la stazione Termini, ormai ribattezzata come il “ghetto africano” al centro di Roma: qui, i migranti irregolari hanno creato uno spazio dove lo Stato è inesistente, specialmente poi nei sottopassaggi di via Giovanni Giolitti, via di Santa Bibbiana e via del Pretoriano. Condizioni drammatiche si ripetono, inoltre, al Lido Centro di Ostia, ormai diventata la piazza di spaccio per comunità etniche provenienti da Nord Africa, che rendono questo quadrante lidense invivibile nelle ore notturne: non solo furti in auto, ma anche aggressioni per rubare telefoni o collanine di valore.

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