Ancora emergenza carceri nella Regione Lazio. L’appello, questa volta, ci arriva dalla struttura carceraria di Rebibbia, dove i detenuti lamentano condizioni al limite. Secondo le segnalazioni fatte da chi sta scontando la pena lì, mancherebbero i medici all’interno della casa circondariale: un problema notevole, considerato come gli stessi detenuti hanno serie problematiche di salute tra malattie, dipendenze da sostanze stupefacenti e problemi mentali.
Emergenza carceri nel Lazio, mancano i medici a Rebibbia
Chi vive oggi Rebibbia, come spiega ai microfoni de La Repubblica, sembra si trovi all’interno di un immenso Pronto Soccorso. Scontare qui la pena, tra le varie problematiche di salute dei vari detenuti, è diventato ostico. Non bastano i medici all’interno della struttura, con quei pochi presenti che vengono presi d’assalto sulle persone all’interno delle celle per scontare la loro pena. Una situazione al limite che, se non cambierà rotta in poco tempo, rischia di sfociare in episodi di grave subordinazione all’interno del carcere.
Le lamentele dei detenuti nel carcere
Chi ha creato un’associazione per rappresentare la voce dei detenuti, parla di una condizione al limite. Se da una parte è giusto che le persone paghino per i loro sbagli, dall’altro è lecito che lo facciano senza perdere la salute. La situazione, come detto, è arrivata al limite, con tanti detenuti che ormai sono malati gravemente e non hanno la giusta attenzione per guarire dalle loro patologie.
La questione medici al carcere di Rebibbia
Per centinaia di detenuti all’interno di Rebibbia, per scontare la loro pena, oggi ci sono a disposizione solamente due medici all’interno della struttura. Secondo la voce delle associazioni interne ai detenuti, i medici in servizio nella struttura dovrebbero essere almeno quattro, così da poter offrire un servizio efficiente a ogni persona reclusa che ha la necessità di visite mediche o di particolari attenzioni di natura sanitaria.