“Sono nato e cresciuto a Nettuno. I miei sono nettunesi da generazioni. Amo la mia terra, ma a volte provo tanta rabbia per le opportunità perse!
Basta osservare le potenzialità economiche non sfruttate: dalle bellezze artistiche di Nettuno e dintorni, arrivando al santuario di Santa Maria Goretti, alla casa de Le Ferriere e alla Tenda del perdono; un percorso di fede tra campagna e mare!
Ogni angolo di questo splendido territorio è ricco di luoghi caratterizzati da una forte spiritualità”, da Giulio Mercuri, candidato a consigliere comunale con la lista di Città Futura che porta Giulio Verdolino candidato sindaco, arriva la proposta di valorizzare tale ricchezza con l’obiettivo di ideare nuove strategie politiche volte a fare della Città di Nettuno un punto di riferimento per il turismo religioso di tutto il mondo.
“Io penso che unendo fede, arte e natura si potrebbe avere un forte richiamo turistico e creare un’importante opportunità di crescita per l’intera economia locale.
Occorre un progetto unitario che nasca dalla collaborazione tra tutti gli enti e le istituzioni del territorio (Regione, Comuni, Diocesi, associazioni di categoria e la collaborazione attiva di ogni cittadino nettunese) e che sia orientato alla realizzazione di un piano di marketing turistico per la realizzazione di percorsi comuni e la valorizzazione di tutte le eccellenze (da quelle agroalimentari a quelle culturali).
Una città come la nostra dovrebbe vivere sull’industria del turismo, provando a risollevarsi facendo soprattutto leva su un settore specifico come quello religioso, avvantaggiati dal fatto di custodire il corpo di Santa Maria Goretti, amata in tutto il globo – continua Mercuri. – La città e il territorio hanno una storia millenaria che va valorizzata e può diventare oggi un fattore di crescita economica e occupazionale. La proposta è quella di creare percorsi che permettano a turisti e pellegrini di conoscere e di vivere il territorio in un unico itinerario spirituale sviluppato su più giorni.
Oramai ci accingiamo a vivere un’altra estate che poteva essere organizzata con appuntamenti all’insegna della valorizzazione dei siti culturali del territorio per offrire ai turisti qualcosa in più e creare nuovi posti di lavoro per tanti giovani nettunesi in questo periodo di difficile congiuntura economica.
Il progetto a cui puntiamo dovrà coinvolgere e far leva anche sulle tante eccellenze artigianali, culturali e enogastronomiche tipiche di Nettuno, con un viaggio da dividere tra religione, arte, gusti e sapori.
Infine dobbiamo creare un brand capace di attirare turisti attraverso l’unicità e la bellezza del territorio.”