Maxi sequestro di droga nella provincia di Viterbo. All’interno di un’abitazione nella zona di Civita Castellana, i Carabinieri hanno sequestrato 47 chili di sostanza stupefacente: all’interno della casa, infatti, erano presenti principalmente chili di hashish e un centinaio di grammi di cocaina. I prodotti erano già stati confezionati in dosi, che secondo i militari sarebbero andate a rifornire le piazze di spaccio di Umbria e Lazio attraverso delle spedizioni postali illegali.
Il maxi sequestro di droga alle porte di Viterbo
Viene considerato un colpo al mercato della droga nel Centro Italia, almeno secondo le ipotesi delle forze dell’ordine. La droga rinvenuta all’interno dell’abitazione di Civita Castellana, era destinata a viaggiare tra Viterbo e le province limitrofi. A far veicolare le sostanze stupefacenti, secondo gli inquirenti, un servizio di spedizione illegale, che attraverso dei rider avrebbe portato la sostanza stupefacente ai gruppi che gestivano le piazze di spaccio tra il territorio umbro e laziale.
La partenza delle indagini
L’indagine sull’abitazione di Civita Castellana è partita dal fermo di un uomo, probabilmente tossicodipendente. Il soggetto, non residente nella cittadina, era stato fermato di mattina presto per le strade del centro storico, mostrando da subito nervosismo davanti ai militari dell’Arma. L’uomo, al momento del fermo, aveva addosso diverse dosi di sostanza stupefacente, probabilmente pronta per il mercato della droga.
La perquisizione nella casa dell’uomo
Richiesta la perquisizione dell’abitazione dell’uomo, situata a Magliano Sabina nella provincia di Rieti, i Carabinieri hanno scoperchiato un vaso di Pandora. Nonostante il soggetto trovasse banali scuse per intralciare il sopralluogo dei militari, alla fine i Carabinieri hanno rinvenuto nella casa un tesoretto della droga. Si parla, secondo i numeri registrati nelle indagini, di quasi 50 chili di droga posseduti dall’uomo, che in particolare sembrava essersi specializzato nella vendita di hashish. Fermato, ora le forze dell’ordine cercano di risalire al motivo per cui si trovasse Civita Castellana con la sostanza stupefacente.