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Rieti, addestra il cane con scariche elettriche: scoperto dalla Forestale e denunciato

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Rieti

Durante un controllo antibracconaggio nel Comune di Cantalice (in provincia di Rieti), i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Rivodutri hanno fermato e identificato un 76enne intento a cacciare con il proprio cane, di razza segugio, al quale aveva applicato un collare elettrico. Si tratta di un dispositivo da posizionare al collo dell’animale, che produce scosse, di diversa intensità e durata, attivate con un telecomando per impedirgli di svolgere determinate azioni ‘sgradite’.

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Shock a Cantalice, in provincia di Rieti

Secondo la Corte di Cassazione, applicare un simile collare costituisce reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Questo perché si tratta di ‘un addestramento basato esclusivamente sul dolore, lieve o forte che sia, e che incide sull’integrità psicofisica del cane, poiché la somministrazione di scariche elettriche per condizionarne i riflessi ed indurlo tramite stimoli dolorosi ai comportamenti desiderati produce effetti collaterali quali paura, ansia, depressione ed anche aggressività’.

Al momento del controllo, il collare era programmato per erogare la massima stimolazione elettrica. Il proprietario del cane, che ora rischia una pena molto severa, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Rieti ed il collare è stato posto sotto sequestro.

Il precedente. Ladri entrano in casa e massacrano di botte il cane: l’accanimento dei malviventi in un video

Un classico furto in una abitazione. A rendere ‘originale’ il colpo il fatto che i ladri, dopo aver prelevato il bottino, hanno poi banchettato e picchiato a calci il cane di casa. È successo sabato scorso in contrada Fabbricata a Pontecorvo in provincia di Frosinone. Una banda di malviventi si è introdotta presso l’alloggio, prelevando i monili in oro e una cifra in contanti. Prima di darsela a gambe, però, si sono accaniti su un meticcio di piccola taglia che evidentemente abbaiava in continuazione. Il cane è rimasto in terra agonizzante, poi sono fuggiti.

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