Prati è uno dei quartieri più eleganti e raffinati di Roma, sede di molte boutique, ristoranti gourmet, locali trendy dove fare aperitivo e luoghi di ritrovo per i giovani romani. Riconosciuto come rione romano (per la precisione il Rione XXII) solo il 21 agosto del 1921, in epoca romana era la sede degli Hortii Domitii, appartenenti a Domizia moglie dell’imperatore Domiziano. Siete curiosi di sapere le attrazioni da vedere assolutamente nel rione Prati a Roma? Scopriamole insieme.
Storia del rione Prati
Il rione Prati si trova sulla sponda occidentale del fiume Tevere. In passato (più precisamente fino all’Ottocento) per raggiungerlo era necessario percorrere il ponte di Castello (oggi noto come Ponte Sant’Angelo) e il rione Borgo oppure prendere una barca adibita a traghetto chiamata “ferro botte”.
Una curiosità: sapevate che lo stemma del XXII Rione è la rappresentazione di Castel Sant’Angelo? C’è raffigurato il Mausoleo di Adriano argentato su un fondo azzurro. In realtà però la fortezza non fa parte del rione Prati bensì del rione Borgo.
Questo rione è chiamato così per la presenza dei prati di Castello situati nei pressi del Mausoleo di Adriano. In epoca romana, come già detto in precedenza, c’erano gli Hortii Domitii, i vigneti e i cannetti della consorte dell’imperatore Domiziano, che furono ribattezzati Prata Neronis in epoca successiva e nel Medioevo divennero i Prata Sancti Petri.
Questa zona, sin dai tempi antichi fino al 1870, era deputata allo svago e alle bisbocce. Le cose cambiarono notevolmente con il piano urbanistico di Roma del 1883. I terreni valevano 3 lire al metro quadrato, 10 anni dopo arrivavano a 75 lire al metro quadrato.
Cosa vedere in questo elegante rione romano
Il nostro tour del Rione Prati inizia da Piazza Adriana e dal Palazzaccio. Con questo nome i romani chiamano l’edificio bianco che un tempo era la sede dei tribunali mentre oggi ospita la Corte Suprema di Cassazione. Durante i lavori di fondazione del palazzo furono riportati alla luce dei reperti archeologici di grande valore tra cui due sacrofagi databili al 150 d.C. Nello specifico, accanto ai resti di una ragazza (Crepereia Tryphaena) fu rinvenuta una bambolina d’avorio snodabile lunga 23 cm di ottima fattura.
Tra le principali attrazioni da non perdere Piazza Cavour e la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, anche nota come Piccolo Duomo di Milano. Imperdibile è anche il Museo delle Anime del Purgatorio dove è possibile ammirare tantissime reliquie e presunte prove delle esistenza dell’aldilà e delle anime purganti.
Infine non bisogna dimenticare di fare shopping in via Cola di Rienzo, la principale via dello shopping del quartiere Prati di Roma e di concedersi un bell’aperitivo in questo elegante quartiere romano preferibilmente da Sinatra o dal Sorpasso. A conclusione di una giornata nel XXII Rione di Roma tanti ricordi e tante foto altamente instagrammabili.