Una struttura ricettiva da incubo a Roma Termini. Scelta senz’altro per la sua posizione strategica, a due passi dalla stazione, peccato però che non fosse in regola con le prescrizioni previste dalla legge. Per questo gli agenti della Polizia di Stato hanno multato il titolare di una struttura ricettiva.
Diverse le irregolarità riscontrate con in più la sospensione dell’attività per una settimana disposta dalla Questura. Ad essere denunciato è stato il titolare dell’attività, un cittadino straniero, che ora dovrà provvedere a mettersi in regola con quanto contestatogli.
Chiuso affitta camere in Via Vicenza, denunciato 36enne del Bangladesh
La Polizia di Stato è stata impegnata nelle scorse ore in un servizio mirato di controllo che ha interessato alberghi, bed and breakfast e affitta camere nella zona intorno alla Stazione Termini. E all’interno di uno di questi ha riscontrato diverse violazioni. In particolare gli agenti della Squadra Operativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Roma hanno denunciato un 36enne del Bangladesh, titolare di una struttura ricettiva in via Vicenza, in quanto le generalità di alcuni ospiti da loro identificati non erano state comunicate all’Autorità di Pubblica Sicurezza, così come previsto dal D.M. 7/01/2013. L’uomo è stato inoltre sanzionato amministrativamente per aver aumentato la capacità ricettiva, per non aver esposto la planimetria con le vie di fuga e per non aver effettuato la prescritta comunicazione degli arrivi e delle partenze; sono state infine riscontrate carenze relative alle condizioni minime di sicurezza strutturali e alle norme sanitarie.
Il provvedimento
In seguito a tali accertamenti, la stessa Divisione di Polizia Amministrativa ha realizzato un’accurata istruttoria in base alla quale il Questore ha ordinato, ex art. 100 T.U.L.P.S., la sospensione dell’attività di “affittacamere” per 7 giorni e la contestuale affissione del cartello “CHIUSO CON PROVVEDIMENTO DEL SIGNOR QUESTORE”. Ulteriori controlli proseguiranno nelle prossime settimane.