Riaccendendosi il periodo immobiliare su Roma, tante persone gradualmente cambiando casa alla ricerca di offerta di vita migliore, quartieri più vivibili, zone più economiche o semplicemente lontane da fenomeni legati al degrado o la malamovida. All’interno di queste dinamiche sul cambio dell’abitazione, indubbiamente gioca un ruolo cruciale il trasloco e l’investimento per effettuarlo tra una casa e l’altra.
Fare il trasloco a Roma: quanto ci costa?
Partiamo con alcuni particolari, che potrebbero far variare il costo di un trasloco nel territorio romano. Anzitutto, bisogna capire dove si trova la nostra nuova casa. La ditta incaricata al trasloco, infatti, nel costo valuterà il percorso che dovrà effettuare: la nuova abitazione più è lontana da dove partirete, maggiore sarà il costo che vi verrà richiesto per erogare il servizio. Di solito, la forbice sui costi si attesta tra i 500 e 2 mila euro. Ma possono esserci delle eccezioni alle regole.
Nel costo anche le particolarità dei mobili trasferiti
Mentre qualcuno si attrezza con caravan per fare queste operazioni in famiglia, con costi esigui e il rischio di rompere fior di mobili, una ditta seria pone un preventivo su tutta una serie di aspetti. A cominciare anzitutto dal catalogo dei mobili da trasferire, oltre poi i pesanti scatoloni da caricare, trasportare e successivamente riporre all’interno della nuova dimora del cliente.
L’incognita degli oggetti fragili
In un trasloco, avviene spesso come un particolare oggetto in vetro vada in frantumi. Camion pieni, oltre poi la mancanza di corretto controllo da qualche operatore, rendono vittima quel mobile di urti fatali per la propria esistenza. Una situazione cui, le più serie ditte addette ai traslochi, hanno deciso di attrezzarsi per non deludere il cliente e non cadere in penali: un costo aggiuntivo sui mobili fragili da trasportare, che impegnano la realtà impegnata nel trasporto dei mobili ad avere i “guanti bianchi” verso quel particolare oggetto. Più oggetti di questo genere ci saranno, maggiore sarà il prezzo finale sul preventivo.
Che cosa potrebbe influire ulteriormente sul prezzo del trasloco?
Dopo la dimensione degli oggetti fragili, vi sono ulteriori incognite che regolano un prezzo finale sul trasloco. Anzitutto con il trasporto di mobili molto grandi, che ovviamente – per le loro dimensioni – prendono molto spazio sul camion che effettuerà la tratta. Incideranno nel costo, inoltre, anche altre tipologie di servizio offerto dalla ditta che sceglierete: tutto ciò a cominciare dal servizio di smontaggio e montaggio dei mobili per il trasporto.
I quattro punti che regolano il costo di un trasloco
Solitamente, l’imprenditore addetto ai traslochi si basa su quattro punti per tirare su il prezzo del proprio servizio. La distanza sul percorso da svolgere, che terrà conto della benzina, gli autisti e i facchini, in alcune eccezionali casi anche l’affitto di un camion apposito per il lavoro. Varierà il costo poi il mobilio da trasportare, tradotto con la manodopera per portare nel camion i materiali e successivamente riposarli dentro la nuova dimora. La possibilità di oggetti con particolare fragilità, cui la ditta dovrà premunirsi di particolari attenzioni, come anche un viaggio a parte per evitare urti a quel particolare mobile. Infine, le tipologie di servizio extra richieste al traslocatore, con queste incognite che spesso gonfiano fortemente un preventivo.
Un trasloco dentro il Comune di Roma
Dentro il Comune di Roma, i costi di un trasloco sono alla portata di quasi ogni famiglia. Con una cifra tra i 500 e i 1.000 euro, possiamo tranquillamente essere certi di fare un trasloco da un quartiere all’altro della Città Eterna. Nella cifra, anche due luoghi posizionati ai lati opposti del territorio romano. Più caro un viaggio dalla Capitale a un suo comune provinciale, con i costi che potrebbero variare tra i 1.000 e i 1.500 euro.